Anziano morto nel pozzo, la vedova di Pedrazzini accusa figlia e genero

31 maggio 2022 | 16:03
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Anziano morto nel pozzo, la vedova di Pedrazzini accusa figlia e genero

Marta Ghilardini ha anche confermato le spontanee dichiarazioni già fatte in precedenza

REGGIO EMILIA – Al termine dell’interrogatorio di oggi, di fronte al pm Piera Giannusa, Marta Ghilardini, vedova del 77enne Giuseppe Pedrazzini, ha confermato le spontanee dichiarazioni già fatte in precedenza ai carabinieri di Castelnovo Monti e ha fatto delle dichiarazioni accusatorie nei confronti della figlia e del genero, pure loro accusati, insieme alla donna, di sequestro di persona, omicidio, soppressione di cadavere e truffa ai danni dello Stato.

La donna avrebbe detto che il marito sarebbe stato segregato in casa da gennaio e sarebbe morto tra le sue braccia, per cause naturali, l’8 marzo scorso. Dopodiché, sarebbe stato avvolto in un telo e gettato nel pozzo dalla figlia Silvia e dal genero Riccardo per poi richiuderlo con la lastra di pietra, del peso di oltre cento chili, abitualmente usata per evitare cadute accidentali. Infine avrebbero nascosto il telo, pare dentro un fienile. Se si sia trattato di un delitto, lo potrà confermare anche l’autopsia.

La moglie è stata scarcerata dal gip nelle scorse settimane e ha solo l’obbligo di dimora e firma a Toano. Fino a ora sia lei che la figlia e il genero pur respingendo ogni addebito, si erano avvalsi della facoltà di non rispondere.