Saman, la procura chiude le indagini preliminari

1 aprile 2022 | 09:36
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Saman, la procura chiude le indagini preliminari

Sono cinque le persone accusate di omicidio: tre sono in carcere, ma si proclamano innocenti

REGGIO EMILIA – Sono finite le indagini preliminari sul presunto omicidio di Saman Abbas, la giovane di origine pakistana scomparsa quasi un anno fa da Novellara in provincia di Reggio Emilia e non ancora ritrovata. Nelle ultime ore il sostituto procuratore Laura Galli ha inviato notifica del termine di questa prima fase, in cui si identificano come presunti responsabili del sequestro di Saman, del suo omicidio premeditato e dell’occultamento del suo corpo cinque persone.

Sono i genitori – Shabbar Abbas e Nazia Shaheen – fuggiti e ancora irreperibili in Pakistan, lo zio Danish Hasnain (che il fratello minorenne della presunta vittima ha accusato in sede di incidente probatorio di essere l’esecutore materiale del delitto) e due cugini: Nomanhulaq Nomanhulaq Ikram Ijaz. Zio e cugini, rintracciati e arrestati attraverso indagini internazionali si trovano ristretti nel carcere di Reggio dove però continuano a professarsi innocenti.

Secondo la procedura ora trascorrerranno una ventina di giorni in cui gli avvocati difensori potranno potranno depositare memorie difensive prima che il sostituto procuratore chieda il rinvio a giudizio. Saman è sparita 11 mesi fa, tra il 30 aprile e l’1 maggio dell’anno scorso. Per gli inquirenti la famiglia avrebbe deciso di eliminarla perché aveva rifiutato il matrimonio combinato con un parente in Pakistan. Un’onta da lavare con il sangue.