Il silenzio è una barriera, Reggio Emilia la abbatte con la musica

29 aprile 2022 | 16:20
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Il silenzio è una barriera, Reggio Emilia la abbatte con la musica

Prende il via una serie di concerti in carcere e negli ospizi: gran finale alla Polveriera

REGGIO EMILIA – Musica nei luoghi “della fragilità e del silenzio”, per abbattere le barriere che si creano quando non ci può muovere da dove si è o si ‘circondati’ dal silenzio. Musica che arriverà con sei concerti, dal 5 maggio al 2 agosto, che le formazioni cameristiche dell’Orchestra giovanile Luigi Cherubini porteranno ‘a domicilio’ in vari luoghi di Reggio Emilia. Mozart, Beethoven, Brahms, Debussy, Vivaldi e altri grandi arriveranno così in carcere, nelle case che ospitano gli anziani, alla Rems, al Caffè Alzheimer.

Fino al ‘gran finale’ il 2 agosto, a chiusura del ciclo con un settimo concerto alla Polveriera, luogo rigenerato che offre alle persone con disabilità una nuova progettualità per l’inclusione. Questo concerto finale sarà aperto alla cittadinanza, a significare simbolicamente che tutte e tutti siamo fragili o possiamo esserlo. Nasce tutto dall’incontro tra ‘Reggio Emilia Città senza barriere’, il progetto di Comune e Farmacie comunali riunite per il superamento delle barriere fisiche, culturali e mentali, e ‘La Musica senza barriere’, il progetto che l’Orchestra giovanile Luigi Cherubini (fondata, nel 2004, e diretta dal maestro Riccardo Muti) svolge da quattro anni attraverso formazioni cameristiche (ad esempio duetti, trii, quartetti, ottetti).

Fra le ‘missioni’ degli ensemble da camera, il portare musica, l’arte che supera ogni barriera, in luoghi di fragilità. Vale a dire concerti in residenze sanitarie assistite e case residenze anziani, centri di cooperazione, accoglienza e inclusione sociale, Centri per persone con disabilità, Case circondariali, Strutture per la salute mentale. Questo, dunque, ora avverrà ancha Reggio Emilia con “il primo programma di concerti nei luoghi della fragilità e del silenzio a Reggio Emilia“, presentato oggi. “Siamo felicissimi di questo incontro.

La perfetta assonanza fra i due progetti ‘senza barriere’ offre, con questi concerti nella nostra città, l’opportunità di raggiungere attraverso la musica le persone fragili all’interno dei luoghi da loro abitati, frequentati, vissuti. Noi ricerchiamo la bellezza, come opportunità di inclusione sociale, bene da condividere tra le persone e superamento delle barriere. E la musica è grande bellezza e meravigliosa forza, che supera ogni divisione, isolamento, ostacolo, portando relazione, felicità, crescita interiore, libertà.

La presenza degli strumentisti della ‘Cherubini’ è una grande occasione in questo senso”, dicono Annalisa Rabitti, assessora a Cultura e Pari opportunità, e Daniele Marchi, assessore al Welfare del Comune di Reggio Emilia.

Inoltre, aggiungono, si valorizzano giovani talenti, musicisti di eccellente livello. “Portando concerti in luoghi dove vivono persone che non possono o non hanno l’opportunità di varcare la soglia di un teatro o un auditorium- spiega Antonio De Rosa, responsabile management dell’Orchestra Cherubini- il progetto ‘La Musica senza barriere’ afferma l’idea che la musica è un diritto inalienabile, un conforto per tutti, affinché nessuno rimanga prigioniero della più insormontabile delle barriere: il silenzio”.