Violenza contro sanitari, la Cisl: “Superato il livello di guardia”

11 marzo 2022 | 17:57
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Violenza contro sanitari, la Cisl: “Superato il livello di guardia”

Gennaro Ferrara a proposito della Giornata contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari che si celebra sabato 12 marzo in tutta Italia

REGGIO EMILIA – “Chi ha paura lavora male. Quello della violenza, fisica o verbale, è un problema molto sentito dai lavoratori della sanità e noi sindacati riceviamo spesso segnalazioni che dimostrano un clima inaccettabile per chi deve assistere e curare i cittadini”.

Lo afferma Gennaro Ferrara, segretario della Cisl Funzione pubblica Emilia Centrale, a proposito della Giornata contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari che si celebra sabato 12 marzo in tutta Italia.

“Anche a Reggio Emilia – dichiara Ferrara – il fenomeno ha superato il livello di guardia. Servono efficaci misure anti-aggressione a tutela degli operatori sanitari. Apprezziamo le azioni di contrasto messe in campo negli ultimi anni e chiediamo che siano rafforzate”.

Per la Cisl Fp sono necessari modelli organizzativi univoci che facilitino la prevenzione degli episodi violenti, partendo dai punti più esposti: pronto soccorso, 118, servizi di psichiatria.

“È uno degli obbiettivi di rivendicazione dei nostri candidati alle prossime elezioni per il rinnovo delle rsu (rappresentanze sindacali unitarie) che si terranno il 5, 6 e 7 aprile nella Azienda sanitaria locale reggiana – sottolinea il sindacalista Cisl – I lavoratori non devono sentirsi soli”.

“La campagna #rispettachicura è condivisibile, ma nella migliore delle ipotesi avremo risultati nel medio periodo. Nel frattempo bisogna formare il personale nella gestione di situazioni critiche, assicurare supporto psicologico a chi ha subito aggressioni fisiche e/o verbali, incoraggiare i lavoratori a segnalare prontamente gli episodi e – conclude il sindacalista della Cisl Funzione pubblica Emilia Centrale – facilitare il coordinamento tra aziende, sindacati e autorità di pubblica sicurezza per debellare definitivamente un fenomeno dannoso per l’intera comunità”.