Ucraina, Vecchi: “Ci aiuta non essere subalterni ai sovranisti”

REGGIO EMILIA – Nel 2014 e negli anni seguenti, “negli anni duri dell’accoglienza, mi sono trovato 1.000 persone organizzate dalla destra sotto il Comune, quando accoglievamo persone con la pelle nera. Essere riusciti in quegli anni a mantenere un argine valoriale e a non diventare subalterni politicamente e culturalmente a un pensiero dominante, che in quel momento era quello sovranista, populista, della cultura dell’odio, degli assalti a Liliana Segre, ci aiuta oggi a gestire con un sistema di valori decisamente più consono al nostro questa nuova emergenza: del Covid prima e dell’Ucraina oggi”. Lo dichiara, intervenendo all’assemblea della lega delle autonomie, Ali, il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, nel corso del panel dedicato alla presentazione del libro ‘Diario di bordo dei sindaci’.