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Strage di Bologna, concluse le arringhe delle parti civili

4 marzo 2022 | 16:58
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Strage di Bologna, concluse le arringhe delle parti civili

Da mercoledì la parola passa ai difensori degli imputati

REGGIO EMILIA – Si sono concluse poco fa, in Corte d’Assise a Bologna, le arringhe dei legali di parte civile nell’ambito del processo sulla strage del 2 agosto 1980 che vede imputati Paolo Bellini, Piergiorgio Segatel e Domenico Catracchia. Nel pomeriggio sono intervenuti gli avvocati Roberto Nasci, Antonella Micele e Francesco e Giovanni Aurilio. Nel suo intervento, Nasci ricorda, in particolare, una vittima dell’attentato, Davide Caprioli, un ragazzo di 20 anni, e lo fa leggendo una lettera scritta lo scorso 3 febbraio, in occasione del compleanno di Caprioli, da un’amica del giovane.

Caprioli, ricorda Nasci, il giorno dell’attentato “era in viaggio con la sua chitarra”, e nella lettera l’amica scrive “vorrei tornare indietro a quel maledetto giorno e non lasciarti partire”. Tutti e quattro i legali sottolineano, come già fatto in precedenza dai loro colleghi di parte civile, la gravità delle sofferenze causate dalla strage alle vittime e ai loro familiari. In particolare, Francesco e Giovanni Aurilio portano in aula la loro storia di familiari di una delle vittime, Antonino Di Paola, ucciso dalla bomba del 2 agosto, chiedendo giustizia perché, affermano, “quel giorno sono morte delle persone e altre sono state ferite, non solo nel corpo, ma anche nell’anima e nello spirito”.

Tutto il collegio di parte civile si è unito alle richieste di condanna avanzate dalla Procura generale, che ha chiesto l’ergastolo con tre anni di isolamento diurno per Bellini, sei anni per l’ex capitano dei Carabinieri Segatel e tre anni e sei mesi per Catracchia. A questo punto mancano solo le arringhe dei difensori, che inizieranno mercoledì prossimo con gli interventi di Anna Colubriale, che assiste Segatel, e di Massimo Nucaro Amici, legale di Catracchia. I difensori di Bellini, Antonio Capitella e Manfredo Fiormonti, parleranno invece nelle udienze di venerdì 11 e mercoledì 16 marzo (fonte Dire).