Silk Faw, la posa della prima pietra e il giallo del rogito

15 marzo 2022 | 11:13
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Silk Faw, la posa della prima pietra e il giallo del rogito

Il manager Katia Bassi sostiene che i lavori per costruire il megastabilimento inizieranno ad aprile, ma pare che il terreno non sia ancora stato acquistato

REGGIO EMILIA – “All’inizio di aprile poseremo la prima pietra della fabbrica. Sarà nel Comune di Gavassa, vicino alla stazione per l’alta velocità ferroviaria di Reggio. Ora, qui, siamo in 60. A giugno assumeremo altri 160 specialisti”. Lo ha detto Katia Bassi, managing director di Silk Faw, la società di proprietà per l’85% dell’imprenditore americano Jonathan Krane e per il 15% del gruppo cinese statale Faw, che dovrebbe costruire una fabbrica di supercar nella frazione reggiana con un investimento di un miliardo e 300 milioni creando mille posti di lavoro.

Peccato che, almeno secondo quanto riporta Il Resto del Carlino questa mattina, il rogito dell’acquisto del terreno non sarebbe ancora stato firmato. L’appuntamento davanti al notaio era originariamente previsto per l’estate scorsa. Poi sarebbe stato rinviato entro l’anno 2021 e infine ancora a data da destinarsi. Mancherebbe, a quanto pare, perfino un contratto preliminare con la Gavassa srl, la società proprietaria dell’area.

Come possano partire i lavori su un’area che ancora non è stata acquistata da Silk Faw resta dunque un mistero. Eppure Regione e Comune si sono spesi non poco per questo progetto. La Regione, addirittura, ha concesso a Silk Faw un finanziamento di 4,5 milioni che è finito nel mirino della eurodeputata pentastellata Sabrina Pignedoli che ha presentato un interpellanza al Parlamento europeo su questa vicenda.