Sanità, i lavoratori si mobilitano per il rinnovo del contratto

24 marzo 2022 | 17:06
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Sanità, i lavoratori si mobilitano per il rinnovo del contratto

A Reggio Emilia riguarda oltre 10mila lavoratori tra sanità Pubblica, Funzioni locali ed A.S.P. che negli ultimi 12 anni hanno avuto un solo rinnovo

REGGIO EMILIA – Venerdì 25 marzo mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della Sanità Pubblica e delle Funzioni Locali con presidio nazionale a Roma davanti alla sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze dalle 11. A promuoverlo sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl motivando così le ragioni della protesta: “Servono risposte subito, professionali ed economiche, per le lavoratrici e i lavoratori che in questi ultimi due anni, in condizioni difficilissime, hanno garantito servizi essenziali e diritti costituzionali ai cittadini”.

Le rivendicazioni di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl riguardano il rispetto del ‘Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale’, sottoscritto il 10 marzo dello scorso anno. Allo stato attuale, infatti, osservano i sindacati “le risorse sono insufficienti per: la revisione di tutti i sistemi indennitari fermi da oltre dieci anni, la valorizzazione delle professionalità attraverso la riforma degli ordinamenti e dei sistemi di classificazione, la contrattazione integrativa e la necessità della rimozione dei vincoli normativi ad oggi esistenti, un piano straordinario di assunzioni nella Pubblica amministrazione”.

A Reggio Emilia il rinnovo di questi contratti riguarda oltre 10.000 lavoratori tra sanità Pubblica, Funzioni locali ed A.S.P. che negli ultimi 12 anni hanno avuto un solo rinnovo contrattuale determinando così un forte divario in termini di attività svolta rispetto ad inquadramento professionale, salario e adeguamento dei diritti. Lavoratori che durante la pandemia non si sono mai fermati e hanno dato un contributo fondamentale al nostro Paese, ricevendo spesso elogi a parole mentre a livello contrattuale continuano ad essere trascurati e ad essere protagonisti di problematiche negative che si ripropongono ormai da troppi anni.

“L’appuntamento di venerdì a Roma, così come e davanti alle sedi regionali in tutta Italia, rappresenta solo il primo passo di una mobilitazione generale che si concluderà solo con il recepimento dei principali punti delle piattaforme contrattuali presentate al Governo ormai più di due anni fa”, concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl provinciali.