Donne, a Reggio lavora il 63%: ma per la Cgil ancora non basta

2 marzo 2022 | 16:58
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Donne, a Reggio lavora il 63%: ma per la Cgil ancora non basta

Un dato che, sebbene tra i più alti a livello nazionale, è ancora sbilanciato rispetto a quello maschile: 77,5%

REGGIO EMILIA – Il tasso di occupazione femminile in provincia di Reggio Emilia, sebbene tra i più alti a livello nazionale, è ancora sbilanciato rispetto a quello maschile. Lavora infatti il 62,9% delle donne contro il 77,5% degli uomini, un dato risalente a prima della pandemia, da aggiornare ora con l’uscita di molte donne dal mercato del lavoro.

“Donne – sottolinea la Cgil reggiana – che hanno perso il lavoro e in molti casi hanno smesso di cercarlo”. Per affrontare questo tema in occasione dell’8 marzo il sindacato ha quindi scelto il teatro, portando in scena (al cinema Rosebud) lo spettacolo di Laura Pozone, “Dita di dama”, riadattato dall’omonimo libro di Chiara Ingrao sul mondo del lavoro tra scioperi e ribellioni all’inizio degli anni 70.

Sottolinea Elena Strozzi, delegata alle politiche di genere nella segreteria della Camera del Lavoro di Reggio: “Come abbiamo più volte denunciato, quella che all’inizio abbiamo sperato potesse rappresentare una prova della nostra capacità di uscirne migliori, è stata disattesa. Dopo due anni stiamo ancora facendo i conti con divari e disuguaglianze che stentano a trovare nella pratica azioni di contrasto e di inversione di tendenza”.

Il mondo del lavoro, conclude Strozzi, “ne è uno specchio: aspetti contrattuali e salariali , conciliazione e condivisione dei carichi di cura, salute e sicurezza , stereotipi , molestie e non da ultimo il grado di soddisfazione che si trae dal proprio lavoro, sono tutti elementi che incidono pesantemente sulla condizione delle donne nei luoghi di lavoro e sui quali occorre un impegno trasversale di tutti i soggetti sul territorio”.

Intanto torna anche il calendario di “Trecentosessantacinque giorni donna”, la rassegna di eventi promossa dal Comune di Reggio in collaborazione con associazioni ed enti del territorio, dedicato alle tematiche del femminile. L’8 marzo saranno premiate in sala del Tricolore le reggiane “che si sono contraddistinte nell’aver infranto gli stereotipi di genere, affrontando mestieri e carriere tradizionalmente maschili”, spiega l’assessore comunale alle Pari opportunità Annalisa Rabitti.

Ma non solo. “Diamo il via – aggiunge Rabitti – ad un calendario che è costruito insieme al territorio e alle sue numerose associazioni e che crescerà man mano nei prossimi mesi con altre iniziative che si andranno ad aggiungere perché questa non è una ricorrenza che va celebrata solo una volta all’anno”.

Tra l’altro, conclude l’assessore, “ci saranno anche appuntamenti dedicati alla violenza di genere, perché è un tema che non possiamo dimenticare, e quattro appuntamenti sulle tematiche di genere finanziati con il bando Cultura 2022”. Il numero “di donne che svolgono i cosiddetti lavori maschili sono in aumento, segnale tangibile dei tempi che (finalmente) cambiano”, aggiunge Francesca Bonomo, consigliera di parità della Provincia.