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“Costa d’Avorio e Senegal, venti di ripresa?”

25 marzo 2022 | 09:13
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“Costa d’Avorio e Senegal, venti di ripresa?”

E’ il titolo del webinar organizzato da Assolombarda in cui Airone Seafood, azienda ittica reggiana, diventa case study di successo

REGGIO EMILIA – “Costa d’Avorio e Senegal, venti di ripresa?” il webinar, organizzato da Assolombarda in collaborazione con ISPI e Confindustria Assafrica & Mediterraneo, si è tenuto mercoledì 23 marzo. L’incontro è stata l’occasione per approfondire le opportunità di investimento in una zona, quella africana, che rappresenta una concreta opportunità di crescita nel medio periodo.

Sul territorio ivoriano opera ormai dal 1994 Airone Seafood, specializzata nel settore delle conserve ittiche e alimentari. “La società è presente come sede legale, stoccaggio e distribuzione a Reggio Emilia, – dichiara Sergio Tommasini, CEO Airone Seafood – nella cosiddetta food valley italiana, e per la trasformazione del prodotto abbiamo la nostra sede ad Abidjan dal 1994, il più grande porto tonniero dell’Africa occidentale”.

Per l’azienda, fondamentale è il legame con il territorio.

“Lavoriamo solo con grandi catene di tonniere, che sono certificate Friend of the Sea e/o Marine Stewardship Council (MSC), le grandi certificazioni della pesca sostenibile. Abbiamo 1500 dipendenti, 4 sigle sindacali, 18 delegati del personale. Il legame con il territorio è fondamentale: bisogna fare attenzione alla religione, a partire banalmente dalla composizione del menù della mensa sociale, per poter rispettare tutti”.

La Costa D’Avorio negli ultimi dieci anni ha dimostrato un potenziale in grande crescita: “Negli ultimi anni le infrastrutture sono in grande sviluppo, ad Abidjan ad esempio, ci sono sei milioni di abitanti in tutta l’area, ed è la capitale economica. Airone Seafood ha una lunga storia, ha un rapporto con le istituzioni e coi ministri di competenza. L’opportunità Paese c’è, la Costa d’Avorio è in crescita e rappresenta lo sbocco sul mare per tanti paesi africani”.

L’Africa rappresenta, in un momento delicato come quello attuale in cui gli equilibri mondiali scricchiolano, una grande opportunità di investimento.

Massimo Zaurrini, Direttore, Africa e Affari e Infoafrica: “La Costa d’Avorio ha una varietà di risorse immense, si passa dal minerario all’agricolo e in questi anni abbiamo assistito a una notevole espansione di una buona classe media. A questo si aggiunge inoltre una buona posizione geografica”.

“In Africa occidentale, Costa D’Avorio e Senegal rappresentano le due maggiori economie non anglofone della regione dopo Nigeria e Ghana – lo dice Giovanni Carbone, Head Programma Africa, ISPI e Professore, Università degli Studi di Milano – Per entrambi i Paesi è attesa una crescita media di oltre il 6% nei prossimi quattro anni, duePaesi costieri con due porti grandi e che rappresentano due economie dinamiche.