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Confcooperative, tre milioni per nuovi progetti coop sociali e sanitarie

4 marzo 2022 | 11:48
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Confcooperative, tre milioni per nuovi progetti coop sociali e sanitarie

La call (che si chiuderà il 31 maggio) prevede un contributo del 30% a fondo perduto sul costo del progetto (60.000 euro il tetto massimo erogabile per ciascuna impresa)

REGGIO EMILIA – Confcooperative mette in campo un deciso sostegno per il rafforzamento patrimoniale, l’innovazione e i progetti di sostenibilità ambientale, economica e sociale delle cooperative sociali e sanitarie.

Fondosviluppo (il fondo nazionale della centrale cooperativa, in cui annualmente confluisce il 3% degli utili delle cooperative) ha infatti aperto un nuovo bando che prevede interventi per 3 milioni di euro a favore di progetti realizzati da cooperative sociali impegnate in servizi sociosanitari ed educativi, nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e in campo sanitario (coooperative di medici, farmaceutiche, mutue sanitarie, ad alta specializzazione sanitaria).

“Una realtà – sottolinea Confcooperative Reggio Emilia – che rappresenta tanta parte del welfare locale e nella nostra provincia conta 67 cooperative sociali (cui si aggiungono più di 20 imprese sociali e altri enti del Terzo Settore) con 3.500 soci e 2.300 lavoratori e un fatturato di 135 milioni e registra la presenza di una delle più importanti cooperative europee tra medici di medicina generale”.

“L’intervento di Fondosviluppo – prosegue Cofcooperative – copre le diverse aree in cui operano le cooperative sociali e sanitarie reggiane, sostenendo progetti che riguardano i servizi sociali ed educativi, l’inserimento socio-lavorativo di persone svantaggiate, la tutela della salute e l’accesso alle cure, l’agricoltura sociale e il turismo sociale”.

La call (che si chiuderà il 31 maggio) prevede un contributo del 30% a fondo perduto sul costo del progetto (60.000 euro il tetto massimo erogabile per ciascuna impresa), cui si aggiunge un ulteriore rimborso (max 10.000 euro, sempre a fondo perduto) per gli interessi bancari e/ i costi delle garanzie sussidiarie che le imprese dovessero affrontare con il ricorso al credito ordinario.

I criteri di valutazione assegnano una particolare premialità alle innovazioni sociali, tecnologiche e organizzative  dei progetti finalizzati alle prestazioni sociali e sanitarie (housing sociale, servizi a minori e anziani, lotta alla dispersione scolastica e alla povertà economica ed educativa, accoglienza umanitaria, attenuazione delle disuguaglianze nell’accesso alle prestazioni sanitarie, educazione ambientale, valorizzazione dell’agricoltura multifunzionale per l’inserimento al lavoro di persone fragili, ecc.).

Particolare attenzione sarà anche riservata ai progetti che sono frutto di co-programmazione pubblico/privato, che generano incrementi occupazionali, coinvolgono giovani e donne, prevedono l’uso di beni confiscati e a quelli che realizzano nuovi livelli di integrazione tra imprese.

“Il bando Fondosviluppo – conclude Confcooperative – si articola all’insegna di una sostenibilità ampia, che include anche i processi di capitalizzazione necessari al consolidamento patrimoniale delle cooperative sociali e sanitarie impegnate in questi progetti”.