“Com’eri vestita?”, la mostra contro gli stereotipi che colpevolizzano le vittime di stupro

15 marzo 2022 | 08:53
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“Com’eri vestita?”, la mostra contro gli stereotipi che colpevolizzano le vittime di stupro

Da giovedì fino al 17 aprile allo spazio SD Factory di via Brigata Reggio

REGGIO EMILIA – Giovedì alle 18, allo spazio SD Factory (via Brigata Reggio 29), si inaugura la mostra installazione “Com’eri vestita?”, promossa da Amnesty International in collaborazione con l’ufficio Pari Opportunità ed Officina Educativa – Partecipazione giovanile e benessere del Comune di Reggio Emilia, l’Associazione Nondasola e con la direzione artistica dell’attrice Valeria Perdonò. La mostra racconta 17 storie di violenza attraverso altrettante installazioni visive che rappresentano i vestiti indossati dalle vittime di stupro, con l’obiettivo di smantellare il pregiudizio secondo il quale le vittime di stupro avrebbero potuto evitarlo se solo avessero indossato abiti diversi.

All’inaugurazione saranno presenti le assessore alle Pari opportunità Annalisa Rabitti e a Educazione e Conoscenza Raffaella Curioni. Presenterà la serata Valeria Perdonò – attrice e attivista, cofondatrice di Amleta, e vincitrice anche del Premio Le Reggiane Per Esempio 2021 – che ha collaborato con Alessandra Campani dell’Associazione Nondasola in un percorso partecipato con workshop di approfondimento e ha coordinato la curatela della mostra. Ai suoi interventi e letture sceniche, tratte anche dal lavoro svolto con le ragazze e i ragazzi, seguirà una performance artistica offerta dal Collettivo musicale Mâtilde. Saranno inoltre presenti i referenti di Amnesty – Gruppo Reggio Emilia, delle associazioni Nondasola, Ludicars e 5 minuti, della cooperativa Papa Giovanni XXIII che gestisce Sd Factory, e la rete delle associazioni di Viacassoliuno.

Sarà possibile visitare la mostra fino al 17 aprile: gli orari di apertura dello spazio sono consultabili sul sito www.sdfactory.it.