Business contro diritti, il caso Silk Faw a Reggio Emilia

11 marzo 2022 | 10:51
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Business contro diritti, il caso Silk Faw a Reggio Emilia

Se ne parlerà mercoledì 16 marzo alle 21, a Binario49, in un confronto pubblico con il Comune di Reggio Emilia

REGGIO EMILIA – La società multinazionale Silk-Faw, nata dall’alleanza fra la statunitense Silk e la cinese Faw, ha scelto la città di Reggio Emilia per investire ingenti capitali, circa 1,3 miliardi di euro per costruirne una nuova azienda in grado di progettare e realizzare 4.400 auto ibride e elettriche di alta gamma all’anno a partire dal 2023. Il piano industriale di Silk-Faw prevede mille assunzioni entro il 2028.

Alcuni osservatori hanno interpretato questo investimento come una minaccia cinese all’economia locale e nazionale. Oltre alle preoccupazioni finanziarie di questa operazione, una parte della società civile si sta interrogando su come la politica, locale e nazionale, dovrebbe affrontare il potenziale conflitto fra la ricerca di investimenti economici da un lato e il mancato rispetto dei diritti civili e umani dall’altro.

L’Alto Commissariato delle Nazione Unite per i Diritti Umani (UNHCHR) e Organizzazioni Internazionali non governative (INGOs), come Human Rights Watch, Amnesty International e cittadini, avvocati e dissidenti all’interno del paese, da molti anni condannano le autorità della Cina continentale per il mancato rispetto dei diritti umani e per gli abusi perpetrati verso altre popolazioni confinanti con la Cina stessa.

Come si deve porre l’Amministrazione di Reggio Emilia in merito a questa situazione? Una Amministrazione Pubblica, che per favorire questo investimento ha pianificato interventi urbanistici, ha modificato il proprio piano della mobilità, ha appoggiato anche mediaticamente questa operazione industriale, può porsi anche come interlocutore privilegiato per chiedere il rispetto dei diritti civili dei lavoratori e dei diritti umani? Cosa dovrebbero chiedere i cittadini?

Se ne parlerà mercoledì 16 marzo alle 21, a Binario49, in un confronto pubblico con il Comune di Reggio Emilia, il giornalista Paolo Pergolizzi, Cosimo Pederzoli di Sinistra Italiana, Fabrizio Aguzzoli di Coalizione Civica Reggio e Andrea Lari, cooperatore internazionale.