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Agriturismo Il Bove, la mostra di Thomas Coccolini

19 marzo 2022 | 16:23
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Agriturismo Il Bove, la mostra di Thomas Coccolini

Sabato 30 aprile alle 18, all’interno del circuito Off di Fotografia Europea, sarà inaugurato “Uno sguardo diverso nei cieli limpidi d’estate-L’astrazione del costruito”

REGGIO EMILIA – Sabato 30 aprile alle 18, all’interno del circuito Off di Fotografia Europea, all’agriturismo Il Bove di Lorenzo Melioli, in via Salimbene da Parma, sarà inaugurata la mostra fotografica di Thomas Coccolini, “Uno sguardo diverso nei cieli limpidi d’estate-L’astrazione del costruito”.

La ricerca della resa naturale del colore, lavorando sul suo aspetto materico, per contrasto astrae il soggetto e ne scolpisce la forma, il dettaglio, grazie alla quinta pittorica dello sfondo, intensa e vera come i cieli limpidi d’estate. Le
forme astratte e i cieli mediterranei, assolutamente veri e mai ricostruiti in post-produzione, come pennellate determinano uno stile inconfondibile degli scatti fotografici, che esalta la purezza della luce, estrapolando i particolari del mondo costruito, antropizzato, fino alla rivelazione di una percezione concettuale del reale, evocativa e poetica.

Venti scatti fotografici che nelle stampe di medio e grande formato, consentono all’osservatore un approccio visivo concreto e compenetrante. Il rapporto con l’immagine si esplicita qui nell’immedesimazione dello spettatore all’interno della dimensione spazio-tempo fotografica. La rappresentazione talvolta radiosa del mondo, attraverso queste stampe riconduce alla Weltanschauung dell’autore, volutamente anche provocatoria, nella purezza che la stagione estiva dell’universo, con i suoi colori saturi, possa trasmettere persino agli elementi meno significativi e sfuggenti che l’uomo ha inserito nel territorio, elevandoli a sculture assolute.

Nella sua ricerca del multisensoriale, Thomas Coccolini Haertl, architetto e designer, musicista e sommelier AIS, potrebbe sembrare che abbia tralasciato le arti visive. Al contrario, una delle prime cose a cui si è dedicato, oltre il disegno è stata la fotografia, fin da bambino sui banchi delle elementari con le macchine fotografiche del padre. Non si è però mai fermato ad un approccio dilettantistico, approfondendo gli studi prima con un corso di fotografia e regia, poi con l’esame di Scienza e tecnica delle comunicazioni visive, all’università, con il professor E. Mucci.

Ha svolto alcune personali di fotografia, ma soprattutto si è dedicato alla Composizione fotografica e negli anni è nata una collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Reggio Emilia per cui svolge i corsi, ottimamente coadiuvato dall’architetto fotografo Marco Introini con cui nel ‘16 e ‘17, ho tenuto lezioni presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, distaccamento internazionale (MN).