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Ucraina, oggi presidio contro la guerra in piazza Prampolini

24 febbraio 2022 | 14:24
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Ucraina, oggi presidio contro la guerra in piazza Prampolini

Sindacati e associazioni in piazza alle 18: “Deve essere immediatamente imposto un ‘cessate il fuoco’ e riaperto ogni canale diplomatico”

REGGIO EMILIA – “La guerra non è mai la soluzione. Deve essere immediatamente imposto un ‘cessate il fuoco’ e riaperto ogni canale diplomatico. Il Governo italiano non deve lasciare nulla di intentato per favorire i negoziati”. Lo affermano Cgil, Cisl e Uil di Reggio Emilia che con Arci, Anpi, Libera, Rec (Reggio Emilia in Comune) e Auser saranno oggi alle 18 in piazza Prampolini per un presidio contro l’esclation militare che sta investendo l’Ucraina.

“Vogliamo manifestare per la pace e testimoniare con un atto concreto la nostra vicinanza alle popolazioni civili che, come sempre in questi casi, saranno quelle a pagare il prezzo più alto”, dicono i promotori della mobilitazione. Che continuerà anche nei prossimi giorni con la partecipazione all’iniziativa prevista sabato, patrocinata da Provincia e Comune capoluogo. Mercoledì prossimo (2 marzo) la Diocesi reggiana invita invece le famiglie ad accendere alle 20 una candela sul davanzale della finestra e a recitare il rosario secondo la traccia che l’Ufficio liturgico diocesano invierà a tutti i parroci.

“Ancora una volta, in questo momento drammatico per il mondo intero facciamo appello alla preghiera e al digiuno per debellare questa tragica minaccia della guerra chiedendo al Signore che illumini il cuore e la mente soprattutto dei capi delle nazioni”, le parole di Don Giovanni Rossi, della commissione diocesana per l’ecumenismo di Reggio.