Tredicenne molestata a un pigiama party: 20enne denunciato

3 febbraio 2022 | 08:33
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Tredicenne molestata a un pigiama party: 20enne denunciato

La vicenda sarebbe accaduta ai primi di dicembre: il giovane è stato fermato da due ragazzini presenti alla festa

REGGIO EMILIA – Tredicenne abusata durante un pigiama party, ai primi di dicembre, da un ventenne. La notizia, che arriva nel pieno del clamore della 15enne reggiana che sarebbe stata abusata da un amico coetaneo in occasione di una festa in casa, è stata data alla stampa da Roberto Mirabile, presidente e fondatore della Caramella Buona Onlus.

A denunciare la vicenda è stata la famiglia della studentessa reggiana di tredici anni : i genitori hanno colto un malessere nella figlia e si sono prodigati per valutare attentamente quanto accaduto. I fatti, riportati nella denuncia querela sporta ai carabinieri, risalgono ai primi di dicembre, quando, in occasione di un pigiama party organizzato da alcune adolescenti, dei ragazzi si sarebbero introdotti nella casa approfittando di amicizie comuni.

Dice Mirabile: “La serata si doveva svolgere solo fra ragazzine, ma tre ragazzi sono entrati nella casa, dove quella sera i genitori avevano lasciato sole le ragazze alcune ore, ed ecco che sarebbe accaduto quanto non doveva accadere. Un ragazzo ventenne pare abbia introdotto in casa delle bevande alcoliche (e spero non altro) facendo bere la tredicenne preda delle sue attenzioni morbose. Portata la ragazzina in camera, si chiude la porta e accade qualcosa che ha sconvolto l’adolescente. Non sappiamo ancora esattamente quanto sia accaduto nei particolari, la psicologa della Caramella Buona è intervenuta subito trattenendo delle sedute con la vittima, su richiesta specifica dei genitori, comprensibilmente preoccupati”.

Le indagini sono partite spedite e i carabinieri hanno ascoltato i soggetti presenti in casa quella sera, compresi i due amici minorenni di colui che avrebbe abusato della ragazzina. Pare che proprio questi due adolescenti, accortisi che l’amico ventenne stava compiendo qualcosa di illecito nella camera chiusa, abbiano tentato di dissuaderlo invitandolo a smettere.

Afferma Mirabile: “Le indagini faranno luce su questo inquitante episodio e la psicologa che abbiamo incaricato è riuscita ad entrare in sintonia con la ragazzina, sia per aiutarla nell’affrontare il trauma subito, sia nel chiarire alcune dinamiche di possibili reati”.

Conclude il presidente della Caramella Buona: “Questo episodio si aggiunge purtroppo ad altri che sempre più frequentemente si registrano nelle cronache: abusi sessuali copiuti su ragazzine, utilizzando alcolici se non addirittura droghe, come quella dello stupro. E’ importante che le ragazze abbiamo strumenti di autodifesa, che capiscano quando si presenta un pericolo e sappiano prevenirlo, che abbiamo piena consapevolezza della dignità del proprio corpo e della prorpia condizione di (piccole) donne. Per quanto riguarda i maschi che si rendono colpevoli di brutalità, credo occorra anche affrontare un serio discorso di rieducazione affettiva oltre che penale”.