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Lo “sciamano” Hermes Ferrari indagato per bancarotta

16 febbraio 2022 | 14:32
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Lo “sciamano” Hermes Ferrari indagato per bancarotta

Il ristoratore 51enne scandianese è accusato di aver distratto 120mila euro dalle casse di un centro benessere. La difesa: conti dell’attività svuotati da altri

REGGIO EMILIA – Nuovi problemi con la giustizia per Hermes Ferrari, il ristoratore 51enne scandianese conosciuto anche come lo sciamano di Montecitorio per il cappello da bufalo da Jake Angeli e la faccia pitturata da tricolore, con cui aveva partecipato a Roma alle prime proteste dei ristoratori contro le chiusure imposte dal governo per contenere la pandemia.

Ferrari, secondo quanto riporta la Gazzetta di Modena, è stato indagato per bancarotta dalla procura di Modena con l’accusa di aver distratto 120mila euro che erano nelle casse del centro benessere della città, che ha gestito per circa cinque anni prima di fare il ristoratre. Un’attività che poi era fallita.

Secondo il legale di Ferrari, l’avvocato Gianluca Vinci, la contestazione non è provata, non vi sarebbero infatti riscontri dato che Ferrari nel periodo dei prelievi della sostanziosa cifra era a casa malato e sottoposto a misura cautelare e quindi non aveva accesso ai conti nemmeno tramite home banking. Secondo la linea difensiva, quindi, non sarebbe stato lui a svuotare i conti dell’attività ma quelle operazioni sarebbero state fatte a sua insaputa, da terze persone. L’udienza preliminare è fissata per i primi di maggio.