Festino con alcol e sesso, 15enne arrestato per stupro

1 febbraio 2022 | 09:56
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Festino con alcol e sesso, 15enne arrestato per stupro

Il giovane avrebbe violentato una coetanea compagna di classe. Indagati anche altri due ragazzi che erano nell’appartamento con lui

REGGIO EMILIA – Un 15enne reggiano è stato arrestato per violenza sessuale aggravata nei confronti di una coteanea. Il fatto sarebbe avvenuto venerdì mattina scorso durante un festino avvenuto in casa del giovane, mentre la madre era assente. La vicenda è stata riportata da Gazzetta e Carlino Reggio.

Cinque compagni di scuola, tre ragazzi e due ragazze, che frequentano la stessa classe di un istituto superiore a Reggio, visto che c’era uno sciopero (almeno questa è la versione che hanno fornito agli inquirenti), sono andati a casa del giovane che è stato poi arrestato.

Al festino è circolato molto alcol. A un certo punto una delle ragazze ha deciso di andare via e uno dei ragazzi l’ha accompagnata alla fermata del bus e poi è rientrato. L’altra, completamente ubriaca, è rimasta con i tre ragazzi da sola. Secondo quanto ha dichiarato, la quindicenne avrebbe avuto più rapporti sessuali con i suoi coetanei uno dei quali sarebbe stato non consenziente.

La chiamata ai carabinieri è arrivata verso le 15 da parte della sorella maggiore della giovane che sarebbe stata stuprata che era andata a prenderla sotto casa dei ragazzi. Ai militari, giunti sul posto, la 15enne ha detto di essere stata violentata da un suo compagno di classe e ha indicato loro l’appartamento dove si trovava fino a poco tempo prima.

I carabinieri sono entrati in casa e hanno trovato il giovane che parlava al telefono con il padre e hanno scoperto che stava cancellando le tracce del festino gettando le bottiglie nel pattume. La 15enne è stata portata all’ospedale e poi i carabinieri hanno chiamato, nella caserma di corso Cairoli, i tre giovani e i loro genitori. Il 15enne accusato di stupro è stato arrestato domenica e portato in carcere a Bologna. Ieri, difeso dall’avvocato Giacomo Fornaciari, è comparso davanti al giudice del tribunale dei minorenni per l’udienza di convalida.

Ha ammesso di aver fatto sesso con la ragazza, ma ha detto che il rapporto è stato consenziente. Al termine dell’udienza gli sono stati concessi i domiciliari a casa del padre (i genitori sono separati). Secondo la pm Alessandra Serra della Procura dei Minori però la violenza sessuale è aggravata “dalle condizioni di inferiorità psichica e fisica, avendo la medesima pesantemente abusato di sostanze alcoliche quali vino e vodka alla pesca, in tali quantità da compromettere la capacità di esprimere un valido consenso”, come si legge nella richiesta di misura cautelare. Gli esami tossicologici ai quali è stata sottoposta la ragazza otto ore dopo i fatti hanno confermato “una percentuale di etanolo presente nel plasma pari a 96 mg/dl, un considerevole stato di ebbrezza alcolica”. Il provvedimento è scattato perché il giudice ha ravvisato il pericolo di fuga.

Per ora il 15enne ai domiciliari è l’unico a dover rispondere di violenza sessuale aggravata. La responsabilità degli altri due coetanei è ancora da accertare: al momento sono indagati per lo stesso reato.