Credem macina utili, i sindacati: “Quali benefici per i lavoratori ex Caricento?”

12 febbraio 2022 | 14:51
Share0
Credem macina utili, i sindacati: “Quali benefici per i lavoratori ex Caricento?”

Cgil e Cisl: “Visti i risultati ottenuti dal gruppo sarebbe bastato un minimo sforzo per rendere veramente tutti beneficiari dell’utile conseguito”

REGGIO EMILIA – “Apprendiamo in questi giorni dalla stampa che i risultati preliminari dell’esercizio 2021 del Gruppo Credem evidenziano un utile netto consolidato pari a 352,4 milioni di euro, il miglior risultato della storia del gruppo. Risultato ottenuto grazie anche “all’apporto positivo contabile dell’acquisizione Caricento” avvenuta lo scorso anno”.

Lo evidenziano Cgil e Cisl che scrivono: “Grazie a questi risultati, sarà distribuito un dividendo agli azionisti in crescita del 50% rispetto all’esercizio precedente, per un ammontare complessivo di ben 100 milioni di euro. Tale importo consentirà di avere un ritorno sul capitale (Roe) del 10,9%, uno dei più alti nel settore. Credem inoltre dichiara, a conferma dell’attenzione nei confronti di tutti gli stakeholders, che nel 2022 il gruppo proseguirà nel piano di sviluppo dell’operazione Caricento, con evidenti benefici per tutti”.

Evidenziano i sindacati: “Non è così. Le lavoratrici e i lavoratori ex Caricento di benefici ne hanno avuti ben pochi. Ricordiamo infatti che, in seguito all’incorporazione della Cassa di Risparmio di Cento, i colleghi si sono visti eliminare importanti voci della busta paga con pesanti effetti sul livello retributivo e sulla previdenza complementare. L’indisponibilità dell’azienda a sottoscrivere un accordo con previsioni in linea con quanto avviene nel resto del settore per la gestione di queste ricadute, evidenzia secondo noi la totale disattenzione di Credem nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti che, evidentemente, non vengono considerati un importante stakeholder”.

Concludono Cgil e Cisl: “Visti i risultati ottenuti dal gruppo sarebbe bastato un minimo sforzo per rendere veramente tutti beneficiari dell’utile conseguito. Alla luce del risultato del 2021 – da qualcuno definito il “miglior risultato della storia” – auspichiamo fin da subito da parte aziendale un diverso e più costruttivo approccio con le organizzazioni sindacali su tutte le tematiche che coinvolgono le lavoratrici e i lavoratori di tutto il gruppo”.