Silk Faw, la Lega: “La Regione faccia chiarezza sul piano industriale”

14 gennaio 2022 | 17:03
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Silk Faw, la Lega: “La Regione faccia chiarezza sul piano industriale”

I consiglieri Catellani e Delmonte hanno presentato un’interrogazione in cui chiedono lumi sul maxi investimento

REGGIO EMILIA – La Regione faccia chiarezza sul piano di piano di sviluppo industriale della società Silk-Faw Automotive Group Italy s.r.l. di Reggio Emilia. A chiederlo è un’interrogazione della Lega a firma dei consiglieri Maura Catellani (prima firmataria) e Gabriele Delmonte, in cui si ricostruisce l’intera vicenda.

In particolare, i leghisti spiegano che “per quanto ci risulta, pur a fronte di un rappresentato insediamento di tale portata, che consisterebbe nella realizzazione di un insediamento produttivo esteso su una superficie territoriale di circa 34 ettari e destinato alla produzione di autovetture ibride e di autovetture completamente elettriche con tecnologia BEV da processo automotive integrato, nel testo della proposta di accordo di programma al relativo Piano Industriale viene dedicato uno spazio assai esiguo e consta in brevi sommarie descrizioni che faticano a potersi definire esaustive per un progetto di intervento di tale respiro, anche in considerazione degli effettivi impegni in termini di impatto sul territorio e incremento/mantenimento dei livelli occupazionali e relative ricadute”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “se le preoccupazioni e le considerazioni degli scriventi in ordine alla pratica impossibilità di reperire in tempi ragionevolmente utili le informazioni circa l’effettivo Piano di sviluppo Industriale della società Silk-Faw Automotive Group Italy s.r.l. siano condivisibili e se il Piano di Sviluppo della società Silk-Faw Automotive Group Italy s.r.l. sia nella disponibilità della giunta”.

Catellani e Delmonte, inoltre, chiedono “se le perplessità riportate dagli organi di stampa in ordine alle effettive intenzioni della società Silk-Faw Automotive Group Italy s.r.l. di investire stabilmente nell’insediamento produttivo descritto in premessa siano fondate. In caso di confermata per quanto non auspicata ipotesi, in che modo si intenda procedere affinché i reali e dettagliati contenuti dell’investimento complessivo industriale della società possano essere messi nella disponibilità dei richiedenti e degli stakeholders”.