Pd, Articolo Uno medita sul ritorno a casa: “Se Agorà son rose…”

5 gennaio 2022 | 11:20
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Pd, Articolo Uno medita sul ritorno a casa: “Se Agorà son rose…”

Il coordinatore regionale De Franco: “D’Alema ha riacceso il tema, ma è da un po’ che riflettiamo”

REGGIO EMILIA – In Emilia-Romagna aver dato la disponibilità a partecipare alle Agorà del Pd non implica che sia già deciso un ritorno “a casa” di Articolo 1-Mpd. Per il coordinatore regionale Lanfranco De Franco, infatti, si tratta piuttosto di un’occasione per tornare a lavorare “ad un’unitarietà del campo progressista dopo anni di divisioni”, come Articolo 1 auspica da tempo. Il risultato è però ancora tutto da vedere, come pure il “passo successivo” da decidere in un apposito congresso nazionale al termine delle Agorà.

“Abbiamo deciso di starci – spiega De Franco alla Dire – ma vediamo cosa viene fuori, qual è l’esito politico. Perché noi è da un po’ di tempo che chiediamo un fatto nuovo, una nuova linea politica. Al netto delle sigle c’è un tema di proposta politica”. Cioè “se siamo d’accordo che rispetto ai nuovi problemi che stanno emergendo è necessario fare proposte nuove e le Agorà sono uno strumento per avere una piattaforma politica, alla fine di questo percorso ci sarà il congresso nazionale di Articolo 1 in cui decideremo il da farsi”.

Prosegue De Franco: “L’intervento di Massimo D’Alema ha acceso il dibattito, ma noi è da un po’ che diciamo che bisogna andare verso una fase unitaria, subordinata però al fatto che politicamente si trovi il senso dello stare insieme”. Dunque “nelle Agorà noi ci siamo, siamo fiduciosi e se emerge una piattaforma politica che va nella direzione da noi auspicata già da un po’, discuteremo del passo successivo e su come andare verso un soggetto unitario”. L’orizzonte temporale auspicato dal coordinatore è quello la prossima primavera: “Le Agorà non hanno un termine, ma io auspico che dopo l’elezione del presidente della Repubblica si abbia la mente un po’ più sgombra per tracciare dei punti fermi e andare verso un soggetto unitario della sinistra progressista”.

A livello locale di Reggio Emilia, dove De Franco siede nella Giunta comunale guidata dal sindaco Pd Luca Vecchi, il tema è stato portato per la prima volta in un’assemblea provinciale lo scorso dicembre. Ma già all’inizio del mese scorso in molti hanno visto un chiaro segnale di riavvicinamento tra Articolo 1 e il Partito democratico. Alla guida del circolo del centro storico, infatti, è stata eletta Francesca Boni che alle ultime elezioni amministrative era candidata nella lista civica “Reggio E'”, animata proprio da De Franco, che raggruppava esponenti di LeU, ex Articolo 1 ed Mpd. Gli stessi che per le regionali avevano dato vita anche all’esperienza di Emilia-Romagna Coraggiosa, di cui Boni è stata coordinatrice.

Sulle Agorà è però invece nettamente contrario il giudizio di Sinistra italiana. “Non si allarga la coalizione restringendosi in anguste Agorà”, dice il cooordinatore dell’Emilia-Romagna Michele Bonforte. “Che esponenti politici che fanno parte di Articolo 1 o di Coraggiosa partecipino aumenta solo il rischio di una confusione di piani”, aggiunge (Fonte Dire).