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Cittadini incivili e imprudenti in Appennino, il Parco chiama i carabinieri

5 gennaio 2022 | 14:03
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Cittadini incivili e imprudenti in Appennino, il Parco chiama i carabinieri

Segnalati escursionisti sul lago Calamone ghiacciato e motociclisti sui sentieri

REGGIO EMILIA – Persone che camminano sulla superficie ghiacciata del lago Calamone, al Ventasso, separati da una sottile crosta di ghiaccio da un bacino di acqua gelida profondo 13 metri. E altre che sul monte Prampa fanno pratica di moto enduro. Si sono invece mossi a piedi gli escursionisti che hanno scelto la cima del Cusna per sparare fuochi d’artificio. Tutti questi episodi, avvenuti nei giorni scorsi sull’appennino reggiano, sono ora stati segnalati dal Parco nazionale dell’Appennino Tosco-emiliano ai Carabinieri della Forestale.

“Capiamo l’esigenza delle persone di tornare a vivere dopo la stagione delle limitazioni – spiega il direttore del parco Giuseppe Vignali – ma ciò a cui abbiamo assistito in questi giorni va oltre il legittimo e apprezzabile desiderio di vivere la montagna”. Vignali parla di “ripetuti casi di violazioni di norme di tutela, ma anche del buonsenso e del senso civico”.

La “natura – ricorda – non è solo un posto da visitare: è patrimonio di tutti, è casa nostra e in casa propria nessuno si sogna di fare eccessi. Se ad alcuni frequentatori manca il senso di responsabilità, tocca al Parco arginare comportamenti incongrui, sciocche bravate, o atti irrispettosi dell’ambiente per un malinteso senso dell’avventura”. Ora saranno dunque i carabinieri della Forestale a cercare di individuare i responsabili e comminare le conseguenti sanzioni.