Capodanno, esplosione di botti e liti: nessun ferito

REGGIO EMILIA – Allarmi per botti e liti, linea rossa al 112 dopo la mezzanotte. Diverse le chiamate ai carabinieri, ma nessuna per ferimento di persone dai fuochi di artificio. Il 2022 prosegue nel segno della litigiosità: interventi per liti in famiglia e in strada. Soccorsa un’anziana caduta a terra. A Cerreto Laghi carabinieri e polizia locale impegnati per contenere gli assembramenti.

Immediatamente dopo la mezzanotte i centralini sono subito divenuti “incandescenti”: allarmi di esercizi pubblici e aziende collegate alla centrale che si attivavano improvvisamente. La colpa di questi allarmi (falsi) era dovuta proprio ai botti di capodanno. Un inizio anno avviatosi con chiamate pervenute al 112 dei Carabinieri del comando Provinciale di Reggio Emilia anche per liti in strada, tra vicini di casa (chiamate per rumori in conseguenza ai festeggiamenti del Capodanno che disturbavano chi voleva riposare) e tra familiari all’interno delle mura domestiche. In alcuni casi l’escandescenza tra le persone coinvolte è stata ricondotta all’uso eccessivo di bevande alcoliche.

Negli ospedali della provincia, secondo quanto accertato dai carabinieri, non sono andate persone ferite dallo scoppio di petardi in occasione dei festeggiamenti del Capodanno. Da registrare, poco prima delle 2 di questa notte, l’intervento dei carabinieri e del 118 in un’abitazione di Castelnovo Monti dove, su richiesta di un parente della donna che ha chiamato dal milanese, carabinieri e personale medico hanno soccorso una donna caduta a terra dentro casa a causa del pavimento bagnato.

La donna, non grave, è stata portata all’ospedale di Castelnovo Monti. Il primo incidente dell’anno rilevato dai carabinieri poco dopo le 3 a Poviglio, nella bassa reggiana: un 28enne alla guida di un’auto, per cause al vaglio dei carabinieri, è uscito di strada senza riportare gravi conseguenze. E’ stato portato all’ospedale di Guastalla. Infine a Cerreto Laghi, presa d’assalto dai turisti provenienti anche da fuori regione, i carabinieri reggiani, insieme alla polizia locale, hanno presidiato la piazza effettuando numerosi interventi preventivi per cercare, dato il particolare periodo pandemico, di contenere e limitare gli assembramenti che si sono creati durante i festeggiamenti.