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Verde, inclusione e socialità nei quartieri

6 dicembre 2021 | 19:33
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Verde, inclusione e socialità nei quartieri

Firmati quattro accordi di cittadinanza: martedì tocca ad altri 4

REGGIO EMILIA – Attività pomeridiane per bambini e ragazzi, “usi collaborativi” per le sale civiche, progetti di inclusione dei cittadini stranieri in particolare donne e bambini, con “un approccio innovativo”. Perché “diventare cittadini vuole dire anche partecipare alla vita della comunità, valorizzare e mettere a disposizione le proprie competenze, essere disponibili ad apprendere quelle degli altri e delle altre culture”. È l’essenza in Comune a Reggio Emilia di quattro “accordi di cittadinanza” appena firmati a favore dei quartieri, con l’obiettivo di creare “servizi collaborativi di prossimità”.

La sigla è stata posta nella sala del Tricolore, in presenta del sindaco Luca Vecchi e dell’assessore alla Partecipazione Lanfranco De Franco. Sono in ballo gli ambiti A (frazioni Cadè, Cella, Roncocesi, Cavazzoli, Gaida), B (Pieve Modolena, Carrozzone, Regina Pacis, Bell’albero, Premuda, Orologio, Roncina), E (Mirabello, Ospizio, San Maurizio, Villaggio Stranieri) e H (San Prospero Strinati, Tondo, Gardenia, Tribunale, San Paolo, Santa Croce), con oltre 90 cittadini e rappresentanti di associazioni che si sono impegnati a realizzare e gestire insieme progetti per il proprio territorio. Martedì 14 dicembre, poi, seguirà la firma di altri quattro accordi di cittadinanza, per completare il territorio comunale.

In ogni caso, quelli già firmati sono “progetti molto importanti perché riguardano le relazioni di prossimità nei quartieri, la capacità di fare rete per il bene comune tra istituzioni, associazioni, realtà territoriali e singoli cittadini”, spiega De Franco. Resta sempre in primo piano, tra i vari progetti, il tema ambiente, inteso come “spazio pubblico fruibile, di qualità e accessibile, soprattutto in bici o a piedi. Da qui i progetti per la tutela e salvaguardia delle risorse, le passeggiate come momenti di socializzazione e valorizzazione del paesaggio”.