Parmigiano Reggiano, polemiche sul nuovo spot: “Celebra lo sfruttamento”

2 dicembre 2021 | 12:16
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Parmigiano Reggiano, polemiche sul nuovo spot: “Celebra lo sfruttamento”

La pubblicità tratta dal mediometraggio “Gli Amigos”, diretto da Paolo Genovese con la partecipazione dell’attore Stefano Fresi e dello chef Massimo Bottura, criticata dagli utenti sui social

REGGIO EMILIA – Finisce nella bufera il nuovo spot del Parmigiano Reggiano. Il mediometraggio “Gli Amigos”, diretto da Paolo Genovese con la partecipazione dell’attore Stefano Fresi e dello chef Massimo Bottura, è stato duramente criticato dagli utenti sui social.

Romano Fresi nello spot, mentre mostra a un gruppo di visitatori come funziona un’azienda che produce il re dei formaggi, dice: “Nel Parmigiano Reggiano c’è solo sale, latte e caglio. Nient’altro e nel siero ci sono i batteri lattici. L’unico additivo è Renatino, che lavora qui da quando aveva 18 anni, tutti i giorni. 365 giorni l’anno”.

Ma non è finita qui. Chiede una ragazza con due occhioni grandi così al povero Renatino mentre prepara il Parmigiano Reggiano: “Ma davvero lavori 365 giorni l’anno? E sei felice?”. E lui, con orgoglio, risponde: “Sì”.

Questa scena è stata giudicata da molti utenti infelice dato che lancia sostanzialmente il messaggio che lavorare tutto l’anno senza mai un giorno di pausa sia fonte di gratificazione. Commenta un utente: “Ma Renatino se serve coglie pure il cotone nella piantagione? Grande Renatino!”. Fa sapere un altro: “Facciamo che per 365 giorni l’anno non compro più i vostri prodotti”.

I commenti di indignazione sono in tutto una quarantina. Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha cercato di giustificarsi così: “L’intento è quello di sottolineare la grande passione e impegno di chi, ogni giorno produce il Parmigiano Reggiano. Uno dei valori fondanti della produzione del Parmigiano Reggiano è la salvaguardia della comunità e il benessere di chi opera in questa filiera, quindi i diritti dei lavoratori sono assolutamente garantiti secondo le normative vigenti e senza eccezione alcuna. Ci dispiace se la volontà di sottolineare la passione dei nostri casari è stata letta con un messaggio differente”.