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Eccidio fratelli Cervi, il sindaco: “C’è chi in questo poligono non è mai venuto”

28 dicembre 2021 | 15:02
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Eccidio fratelli Cervi, il sindaco: “C’è chi in questo poligono non è mai venuto”
Eccidio fratelli Cervi, il sindaco: “C’è chi in questo poligono non è mai venuto”
Eccidio fratelli Cervi, il sindaco: “C’è chi in questo poligono non è mai venuto”
Eccidio fratelli Cervi, il sindaco: “C’è chi in questo poligono non è mai venuto”
Eccidio fratelli Cervi, il sindaco: “C’è chi in questo poligono non è mai venuto”

Il primo cittadino nel 78esimo della commemorazione: “Spiace constatare che ancora oggi non tutti abbiano compreso che quella era la parte giusta della storia”

REGGIO EMILIA – Reggio Emilia ha ricordato questa mattina al Poligono di Tiro di il 78° anniversario della morte di Agostino, Aldo, Antenore, Ettore, Ferdinando, Gelindo e Ovidio, i sette fratelli Cervi, e di Quarto Camurri nel giorno in cui ricorre l’anniversario del loro eccidio, accaduto il 28 dicembre 1943, per mano dei fascisti, nel poligono di tiro cittadino. Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, il presidente Alpi-Apc Elio Ivo Sassi e la presidente dell’Istituto Alcide Cervi Albertina Soliani.

Ha detto il sindaco: “Quel 28 dicembre 1943, con l’esecuzione dei fratelli Cervi e di Quarto Camurri, non si uccisero soltanto delle persone: si tentò di uccidere una storia intera e il sistema dei valori che in quel momento storico accompagnava il percorso di una comunità. Spiace constatare – e lo dico non come elemento polemico ma come dato oggettivo – che ancora oggi non tutti abbiano compreso che quella era la parte giusta della storia e che ci siano persone che in questo Poligono non sono mai venute”.

Ha concluso Vecchi: “Dobbiamo tutti comprendere e tenere vivo con consapevolezza e con responsabilità verso la nostra memoria e la nostra storia questo percorso intrapreso allora dalla famiglia Cervi verso la libertà, il pieno riconoscimento dei diritti delle persone e della loro dignità, verso un ideale alto di democrazia e di solidarietà, e in ultima istanza verso un’idea forte di comunità. Un percorso che non si è mai interrotto e continua ancora oggi. Come diceva Martin Luther King in un altro contesto, che allora aveva a che fare con la lunga marcia dei diritti civili dei neri afroamericani, dobbiamo prendere un impegno a fare ogni giorno un passo in avanti e mai un passo indietro. Viva i fratelli Cervi, viva l’Italia, viva la Costituzione”.