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Covid, sono 8mila le persone in quarantena a Reggio Emilia

31 dicembre 2021 | 15:32
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Covid, sono 8mila le persone in quarantena a Reggio Emilia

Nuovo decreto legge, l’Ausl avverte: “I contatti per uscire dall’isolamento devono attendere la nostra comunicazione”

REGGIO EMILIA – Ci sono attualmente 3.769 persone contagiate e 4.238 contatti segnalati e in isolamento. Si tratta, dunque, di circa 8mila persone in quarantena nella nostra provincia. A questo proposito l’Ausl ha ricordato cosa dispone il nuovo decreto legge.

Positivi sintomatici e non
Chi scopre di essere positivo dopo un test molecolare o antigenico deve isolarsi. Per i vaccinati che hanno ricevuto la dose booster o completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni (4 mesi), l’isolamento può essere ridotto da 10 a 7 giorni purché siano sempre stati asintomatici o risultino asintomatici da almeno 3 giorni e a condizione che, al termine dei 7 giorni, risultino negativi a un test antigenico o molecolare. Per i vaccinati da più di 4 mesi o i non vaccinati asintomatici vale la regola del “10+ test”: possono rientrare alla vita normale dopo 10 giorni dalla comparsa della positività e un tampone molecolare o antigenico con risultato negativo.

Se il test risulta positivo bisogna continuare l’isolamento: è consigliato ripeterlo dopo 7 giorni, al 17esimo giorno dunque. I sintomatici vaccinati da più di 4 mesi o non vaccinati invece possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi e un test molecolare o antigenico con risultato negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi. Se il test dà ancora riscontro positivo, vale la stessa regola degli asintomatici. Al 21esimo giorno di isolamento, se non ci sono più sintomi da almeno 7 giorni, si può comunque interrompere la quarantena e tornare alla propria vita.

Contatti con persone infette: può bastare l’autosorveglianza
Rivoluzione quarantena per chi ha avuto contatti stretti con persone infette ma ha già fatto la dose di richiamo oppure negli ultimi 4 mesi è guarito dal Covid o ancora ha completato il ciclo vaccinale primario (prime due dosi) ma sempre da meno di 4 mesi: in questi casi la quarantena non si applica e viene sostituita da un regime di autosorveglianza di 5 giorni ma se si è senza sintomi per almeno 10 giorni va comunque indossata sempre una mascherina Ffp2 per dieci giorni. In caso compaiano sintomi, va fatto un test rapido o molecolare.

Se i sintomi persistono, bisogna ripetere il tampone 5 giorni dopo l’ultimo contatto con il positivo. I contatti stretti vaccinati da più di 4 mesi o senza booster dovranno rispettare una quarantena di 5 giorni: al termine è previsto un test anche rapido di controllo. Per i contatti stretti non vaccinati nulla cambia: quarantena di 10 giorni e ritorno in comunità solo dopo un tampone antigenico o molecolare negativo o, in alternativa, isolamento per 14 giorni.

L’Ausl: “I contatti per uscire dall’isolamento devono attendere la nostra comunicazione”
Ha detto, a questo proposito, la direttrice sanitaria Nicoletta Natalini, rispondendo a una domanda sul cambiamento delle norme per quel che riguarda i contatti con persone infette: “Rispetto ai contatti che sono a casa con un provvedimento il fatto che oggi sia uscito il decreto legge, per cui dovrebbero non essere più in isolamento, non vuol dire che possono uscire senza autorizzazione dell’Ausl. Voi capite che, avendo 4.300 persone in questa situazione, non riusciamo a liberarli tutti subito. Prendiamo in carico tutte le posizini ed emetteremo il provvedimento di chiusura il più velocemente possibile. Nell’arco di pochi giorni riusciremo a metterci in pari. Queste persone, per uscire, devono attendere una comunicazione dell’Ausl”.