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Covid, l’Ausl ha attivato 32 posti letto per i malati

23 dicembre 2021 | 16:03
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Covid, l’Ausl ha attivato 32 posti letto per i malati

Il direttore Mazzi: “Sottraendoli alle altre casistiche”. Il tasso di ospedalizzazione di contagiati sale dal 2 al 3%

REGGIO EMILIA – Altri 32 nuovi posti letto per pazienti Covid (di cui 10 già attivati) sono previsti dall’Ausl di Reggio Emilia per fronteggiare la quarta ondata di covid con contagi in costante crescita. Lo annunciano oggi i vertici dell’Azienda sanitaria della provincia che, come afferma il direttore generale Cristina Marchesi, “è passata ad essere da una delle province con minore incidenza in regione ad una delle provincie a maggiore incidenza, complice però anche il fatto dell’intensa attività di tracciamento”.

Il Natale, aggiunge Marchesi, “per noi però non sarà affatto una pausa, ma al contrario un periodo di attività molto intensa e ricordo ai cittadini di rispettare le misure anticontagio durante le festività”. L’andamento della pandemia, entra nel merito il direttore del Presidio ospedaliero Giorgio Mazzi, “rispetto alla scorsa settimana vede diversi indicatori in peggioramento perché aumentano i covid positivi, ma rimane molto elevata anche la pressione della casistica no covid”.

In dettaglio negli ultimi sette giorni è calata la media giornaliera di accessi nei pronto soccorso del territorio – da 402 a 375 – mentre resta stabile quella dei positivi che si presentano alle strutture (35). Il tasso di ospedalizzazione vira dal 2 al 3% (era al 5% nelle precedenti ondate) e per questo, dice Mazzi, “dalla scorsa settimana abbiamo aumentato di 10 posti letto dedicati ai pazienti covid, sottraendola alle altre casistiche, passando da 129 a 139”. Inoltre “abbiamo già programmato da domani un ulteriore aumento di 20 posti letto covid in medicina cardiovascolare e due in terapia intensiva”.

Mazzi anticipa anche “che stiamo facendo approfondimenti sull’ospedale di Guastalla (ad oggi covid free, ndr) dove intanto abbiamo aumentato di otto unità i posti per pazienti non covid. Non c’è al momento nulla di certo, ma una riconversione non può essere esclusa”. Intanto nell’ultima settimana l’occupazione dei posti letto disponibili è salita dal 73 all’84%, un dato ancora più significativo nelle terapie intensive, oggi occupate per 10 posti su 11 e in cui nelle ultime due settimane tre pazienti sono stati trasferiti in altre città (due a Piacenza e uno a Modena). Ad oggi i ricoverati per covid sono 127 su 139 posti letto disponibili (occupandone il 91%). 10 le persone in terapia intensiva per l’82% non vaccinate. Un ricovero anche in pediatria e 31 pazienti a Scandiano.

“E’ un quadro – conclude Mazzi – che non ci fa sperare di avere flessioni nelle prossime due settimane, in un periodo già molto critico per la risposta a tutta l’altra patologia”. Con una media di circa 4.000 somministrazioni al giorno, le terze dosi di vaccino sono al momento a quota 145.000. Le prime dosi “viaggiano” invece tra le 200 e le 300 al giorno.