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Covid, la Regione: “Test rapidi sufficienti per determinare infezione”

28 dicembre 2021 | 19:51
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Covid, la Regione: “Test rapidi sufficienti per determinare infezione”

Non sarà più necessario il tampone molecolare. Donini: “Semplifichiamo e acceleriamo la presa in carico dei casi positivi e dei contatti stretti”

REGGIO EMILIA – I test rapidi, in caso di risultato positivo, saranno sufficienti per l’indicazione diagnostica di un’infezione da Covid-19, anche senza una conferma con tampone molecolare. Con una circolare diretta alle strutture sanitarie, la Regione Emilia-Romagna recepisce la direttiva del Ministero della Salute (n. 705-08/01/2021) per far fronte all’attuale fase pandemica da Sars-CoV-2, in cui si registra un rilevante e rapido incremento dei casi anche a seguito della rapida introduzione della variante Omicron che presenta caratteristiche di alta diffusibilità.

Una velocità di diffusione che comporta, tra l’altro, una maggiore difficoltà per i Dipartimenti di Sanità pubblica a effettuare tempestivamente i test molecolari per confermare le positività rilevate a seguito di test rapidi antigenici.

“La Circolare – commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – permette di semplificare e accelerare la presa in carico dei casi positivi e dei contatti stretti, alleggerendo allo stesso tempo il lavoro dei Dipartimenti di Sanità pubblica, impegnati nella complessa gestione della campagna vaccinale e nel tracciamento”.

“L’elevato numero di nuovi casi positivi – continua – trova in questa nuova modalità uno strumento che assicurerà maggiore velocità di gestione, andando a incidere su tutti i provvedimenti legati alle azioni di sanità pubblica, dall’isolamento alle quarantene, avviando da subito l’iter e riducendo i tempi d’attesa per i cittadini che, fino a oggi, dovevano attendere l’esecuzione e il risultato del successivo tampone molecolare”.

In presenza di dati trasmessi alle Aziende Sanitarie dai soggetti autorizzati all’effettuazione di tale diagnostica rapida e dalle farmacie convenzionate, non sarà necessario confermare la diagnosi con test molecolare e si procederà direttamente da parte dei Dipartimenti di Sanità Pubblica alla presa in carico del caso. Come definito dal Ministero, quindi, in questo contesto i test antigenici rapidi avranno un valore predittivo elevato e indicativo di una vera infezione, non richiedendo conferma con un tampone molecolare.