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Covid, approvato il “decreto festività”: Green Pass valido sei mesi e Ffp2 sui bus

24 dicembre 2021 | 09:05
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Covid, approvato il “decreto festività”: Green Pass valido sei mesi e Ffp2 sui bus

Divieti, restrizioni e nuove regole sono state illustrate dal ministro della Salute, Roberto Speranza

ROMA – Il Consiglio dei ministri ha approvato poco fa all’unanimità il nuovo decreto legge ‘festività’ che introduce una stretta per arginare la progressione del Sars-CoV-2 nel nostro Paese in vista delle feste di Natale e Capodanno. Divieti, restrizioni e nuove regole sono state illustrate dal ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso di una conferenza stampa svoltasi al termine del Consiglio dei ministri.

ECCO COSA PREVEDE IL DECRETO FESTIVITA’

TERZA DOSE A 4 MESI – Il periodo minimo per la somministrazione del richiamo e della terza dose di vaccino contro il Covid viene ridotto a 4 mesi. Per questa misura si attende l’ok dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, e un approfondimento tecnico.

GREEN PASS VALIDO 6 MESI – A partire dal 1° febbraio 2022 la durata del green pass viene ridotta a 6 mesi dall’ultima somministrazione del vaccino. La data del 1° febbraio è stata scelta per dare il tempo a chi ha già effettuato la seconda dose di prenotare il richiamo o la terza dose.

AMPLIAMENTO GREEN PASS RAFFORZATO – Il decreto estende i luoghi dove si applica il green pass rafforzato che viene rilasciato a chi è guarito o vaccinato: palestre, piscine, musei, mostre, parchi tematici e parchi di divertimento, centri sociali, sale gioco, sale scommesse e sale bingo e ristorazione al chiuso al banco.

OBBLIGO MASCHERINE ALL’APERTO – E’ introdotto l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto anche nelle regioni che si trovano in zona bianca.

OBBLIGO FFP2 – All’interno di cinema, teatri, stadi, nell’ambito di eventi sportivi al chiuso e sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza e trasporto pubblico locale (treni, aerei, navi, bus e metropolitane) è obbligatorio indossare la mascherina FFP2.

VIETATO CONSUMO DI CIBO E BEVANDE AL CHIUSO – È vietato il consumo di cibi e bevande al chiuso, in cinema, teatri e per eventi sportivi.

DIVIETO DI FARE FESTE ALL’APERTO – Fino al 31 gennaio sono vietati eventi e feste in piazza all’aperto che implichino assembramenti. Sospese fino al 31 gennaio le attività di discoteche, sale da ballo e assimilabili.

TAMPONI NELLE RSA – I visitatori delle strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice dovranno avere il green pass ‘rafforzato’ ma se non hanno effettuato la terza dose di vaccino dovranno esibire anche un tampone negativo.

TAMPONE E QUARANTENA PER CHI ARRIVA DALL’ESTERO – Rimane in vigore la regola del tampone obbligatorio per chi arriva dall’estero anche se è vaccinato. È prevista l’effettuazione di tamponi a campione al momento dell’ingresso in Italia dall’estero: in caso di positività, si applica la misura dell’isolamento fiduciario per 10 giorni. Chi non ha a disposizione un alloggio dove stare in isolamento va nel Covid Hotel.

SCREENING NELLE SCUOLE – Il decreto autorizza la spesa complessiva di 9 milioni di euro per assicurare l’individuazione e il tracciamento dei casi positivi nelle scuole. Il ministero della Difesa assicura il supporto a Regioni e Province autonome nello svolgimento delle attività di somministrazione di test per la ricerca di SARS-CoV-2 e di quelle correlate di analisi e di refertazione attraverso i laboratori militari della rete di diagnostica molecolare dislocati sul territorio nazionale.

SPERANZA: SCUOLA VA TUTELATA, AL RIENTRO SCREENING GRAZIE ANCHE A DIFESA

“Sulle scuole la posizione del governo è molto chiara: crediamo che vadano tutelate come presidio fondamentale del nostro Paese e un rafforzamento dello screening nella fase di rientro post festività sarà indispensabile per creare condizioni di maggiore sicurezza”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso della conferenza stampa di presentazione del decreto legge ‘festività’ approvato stasera dal Consigio dei ministri.

Il decreto prevede, infatti, un rafforzamento dello screening negli istituti scolastici grazie anche al supporto da parte del ministero della Difesa. Speranza ha poi sottolineato come “i numeri dei vaccini italiani sono molto significativi e incoraggianti, stamattina eravamo all’88.7%, un numero assolutamente alto e positivo”, ha detto il ministro ricordando poi che “il vaccino consente anche a chi incrocia il virus di essere più protetto”.

Infine Speranza ha precisato che “il governo sta alzando il livello di attenzione e le misure che sono state indicate nel decreto vanno proprio in questa direzione. Con l’avvicinarsi delle festività arriva un momento particolare- ha ricordato- e particolarmente importante è che anche i comportamenti individuali siano adeguati. La raccomandazione è sempre quella della massima prudenza e del rispetto delle norme igieniche che sono state messe in campo in questi mesi”.

LOCATELLI: OMICRON CINQUE VOLTE PIU’ CONTAGIOSA DI DELTA

“La vaccinazione è importante perchè oggi ci troviamo di fronte a tempi di trasmissione e contagiosità molto elevati. La variante Omicron, secondo alcuni studi, avrebbe tempi di contagiosità cinque volte superiori rispetto alla Delta. I dati che si riferiscono alla dose di richiamo, o booster, ci indicano chiaramente che la stessa incrementa l’efficacia vaccinale del 93% rispetto alla malattia grave e del 75% rispetto al rischio di contagiarsi. Se oggi riusciamo a contenere il numero dei decessi e i ricoveri delle terapie intensive, con il raffronto all’anno scorso siamo a due volte e mezzo di meno, questo è grazie ai vaccini”. A dirlo è Franco Locatelli, coordinatore del Cts e presidente del Consiglio superiore di sanità, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi per dare conto delle regole anti-Covid decise dal Consiglio dei ministri.

“Per la variante Omicron, con le indicazioni dal Regno Unito, vediamo che è nettamente neutralizzata dalla copertura vaccinale con terza dose, almeno dal rischio di malattia grave- precisa Locatelli- Sappiamo che già 16 milioni e mezzo dei nostri connazionali hanno ricevuto la dose di richiamo, o per ragioni anagrafiche o per ragioni di fragilità, con un 70% degli over 80, e gli italiani stanno quindi capendo che il vaccino è lo strumento più performante nei confronti della protezione dalla malattia grave. L’efficacia degli anticorpi monoclonali è invece marcatamente ridotta nei confronti della variante Omicron- avverte il presidente del Css”.

“Ecco perché- aggiunge- le persone che ancora non hanno deciso di aderire alla campagna vaccinale o alla dose booster, devono procedere alla somministrazione quanto prima, anche perché la minore intensità dei sintomi riscontrati in diversi casi positivi è relativa alla protezione data dal vaccino. Il nostro sistema immunitario ha una memoria linfocitaria che è in grado di riconoscere, con il richiamo, il virus e farvi fronte- sottolinea Locatelli- per questo mi auguro quindi che sempre più persone siano consapevoli di quanto sia importante fare il vaccino e passino delle feste serene”.

BRUSAFERRO (ISS): PREVALENZA VARIANTE OMICRON POCO SOPRA 28%

“Questa settimana è stata effettuata una survey e dalle prime stime sulla prevalenza della circolazione della variante Omicron nel nostro Paese risulta che si attesti un po’ sopra il 28%, il che evidenzia come questa variante cresca in modo molto rapido. E infatti la stima che si fa del tempo di raddoppio è di circa due giornate, dati molto coerenti con quanto sta accadendo negli altri Paesi d’Europa. Tutto questo ci aiuta a comprendere meglio quello che sta accadendo nel nostro Continente. Sappiamo che, con questi ritmi di crescita, la variante omicron diventerà predominante nelle prossime settimane”. Lo ha affermato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), nel corso della conferenza stampa tenutasi al termine del Consiglio dei Ministri che ha approvato il decreto con le nuove misure di prevenzione e le nuove restrizioni contro il Covid-19, alcune in vigore durante le imminenti festività natalizie.

“È in corso uno sforzo a livello mondiale- ha chiarito il presidente dell’Iss- per comprendere meglio le caratteristiche della variante omicron, ci sono contatti continui tra istituzioni internazionali”. Passando ai dati relativi all’ultima settimana, Brusaferro ha riferito che “in base alla crescita del numero dei casi che abbiamo censito in questi giorni l’incidenza nei 7 giorni per 100mila abitanti si attesta sul valore di 352, in netta crescita rispetto alla scorsa settimana. I tassi di occupazione dei posti in Terapia intensiva in area medica superano il 10% e il 13%, con una crescita lenta ma continua in tutto il Paese. Parallelamente, abbiamo il segnale che l’indice RT si mantiene sopra la soglia di 1, il che testimonia che la crescita dei casi continua”.

Il presidente dell’Iss ha quindi sottolineato che “i vaccini, soprattutto con la terza dose, consentono una protezione rispetto alle varianti che oggi circolano in contemporanea (delta insieme a omicron). È necessario mantenere comportamenti prudenti e associare ad essi i vaccini che consentono di avere copertura immunitaria adeguata” (fonte Dire).