Aiuti Covid a ditte colpite da interdittive antimafia, 4 imprenditori denunciati

13 dicembre 2021 | 12:10
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Aiuti Covid a ditte colpite da interdittive antimafia, 4 imprenditori denunciati

Per le fiamme gialle avrebbero percepito indebitamente 100mila euro

REGGIO EMILIA – Hanno indebitamente percepito o tentato di ottenere contributi pubblici a fondo perduto per 100.000 euro (previsti dai decreti “Rilancio” e “Liquidità”), destinati alle aziende per fronteggiare l’emergenza covid. Ma le loro attività erano state tutte colpite da interdittive antimafia, perché indiziate di vicinanza alle cosche di ‘ndrangheta.

Per questo la Guardia di Finanza di Reggio Emilia ha denunciato per indebite percezioni di erogazioni in danno dello Stato quattro imprenditori di origine calabrese, operanti nella Bassa nei settori dell’autotrasporto, dell’edilizia e dei servizi. I controlli, scattati nell’ambito di un più vasto piano nazionale, hanno evidenziato i versamenti dei contributi tra il 2020 e il 2021 alle ditte, che non avrebbero però potuto riceverli sulla base della “contiguità” dei loro titolari ad un’organizzazione di stampo mafioso.

“Questa operazione – ha evidenziato il prefetto Iolanda Rolli – è emblematica del lavoro che la “squadra-istituzioni” sta portando avanti in questo territorio, volto a tutelare il tessuto produttivo sano dalle infiltrazioni della criminalità organizzata. Gli effetti delle interdittive, d’altronde, devono esplicarsi anche e soprattutto in relazione alle risorse che lo Stato sta mettendo a disposizione per favorire la ripresa economica, e che dobbiamo essere sicuri che arrivino esclusivamente all’economia legale”.