Seggiovia del Cerreto, gli operatori: “Finanziamento a rischio”

18 novembre 2021 | 17:09
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Seggiovia del Cerreto, gli operatori: “Finanziamento a rischio”

La protesta: “L’inerzia del sindaco Ferretti rischia di compromettere il potenziamento degli impianti di risalita”

VENTASSO (Reggio Emilia) – “Il gruppo degli operatori di Cerreto Laghi teme non solo che l’attuale inerzia del sindaco Ferretti comprometta la realizzazione del progetto di potenziamento degli impianti di risalita di Cerreto Laghi (con perdita di un finanziamento di 600mila euro già stanziati), ma anche che, dal mancato rispetto degli impegni presi, il Comune si trovi a dover risarcire i danni alla ditta appaltatrice”.

Lo scrivono gli operatori di Cerreto Laghi relativamente al finanziamento regionale di 600mila euro ottenuto dal Comune di Ventasso e finalizzato alla costruzione di una seggiovia in località Valle Fonda a Cerreto Laghi. A seguito di un bando di gara è stata assegnata ad una impresa la realizzazione dell’opera (Ditta Graffer). L’impresa ha presentato il progetto esecutivo per la costruzione dell’opera (come richiesto dal bando di gara) ed ha acquistato l’impianto da riposizionare, che al momento è già al Cerreto e aspetta solo di essere montato. Il Comune di Ventasso, siglato il contratto con l’impresa, ha anche versato, come previsto dal capitolato di gara, il 30% dell’importo lavori.

Nel frattempo l’impresa ha già predisposto e consegnato al Comune la documentazione da trasmettere alla Motorizzazione Civile che dovrà dare parere positivo al posizionamento dell’impianto (l’inizio lavori è già stato autorizzato) entro il 30 novembre 2021.

Scrivono gli operatori: “Tuttavia il Comune non ha ancora inoltrato il materiale alla Motorizzazione e non sembra intenzionato a farlo. La scadenza del 30 novembre comporta la perdita del finanziamento e dunque un danno per la comunità montana ingentissimo, oltre al rischio di rivalsa da parte dell’impresa (alla quale sono già stati pagati 160mila euro) per il mancato rispetto del bando di gara”.

E concludono: “La Regione continuerà poi a finanziare un Comune che non si dimostra in grado di utilizzare i fondi ricevuti?”.