Pesta la compagna davanti alla figlia e poi aggredisce i carabinieri: arrestato

19 novembre 2021 | 10:39
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Pesta la compagna davanti alla figlia e poi aggredisce i carabinieri: arrestato

Resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia le accuse mosse a un 35enne dai carabinieri di Correggio

CORREGGIO (Reggio Emilia) – Pesta la compagna davanti alla figlia e poi aggredisce i carabinieri: 35enne arrestato dai carabinieri di Correggio per resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia. Ieri sera, verso le 22, una pattuglia dei carabinieri di Correggio è intervenuta in un’abitazione dove era stata segnalata un’accesa lite. I militari hanno tentato di farsi aprire la porta.

Dopo qualche istante la porta è stata aperta da una donna, ma, non appena i militari sono entrati, l’uomo ha dato uno spintone a un carabiniere rovinando con lui a terra e con il collega che era intervenuto per bloccare la colluttazione durante la quale il 35enne ha continuato a spintonare e scalciare gli operanti venendo alla fine bloccato e ammanettato. La 33ennne era in un evidente stato di shock e presentava segni evidenti di percosse sul volto e sui polsi. In casa c’era anche la figlia dei due che piangeva.

I militari hanno ricostruito i fatti e hanno appreso che l’uomo era rientrato a casa in stato di alterazione, aveva cominciato ad urlare e, dopo aver scaraventato a terra un vaso di ceramica ed averne preso un pezzo, si era diretto verso la compagna minacciandola con le seguente parole: “Preparati perché stasera ti sgozzo”. La donna era scappata e si era chiusa in bagno, mentre la figlia, in lacrime, aveva supplicato il padre di lasciare stare la mamma.

L’uomo era riuscito ad aprire la porta ed era entrato in bagno colpendo la compagna con un pugno, facendola cadere a terra e facendole sbattere la testa contro lavatrice. Poi l’aveva afferrata per le braccia e aveva cercato di portarla fuori dal bagno trascinandola a terra sotto gli occhi della figlia.

In seguito alla colluttazione i due militari sono andati in ospedale riportando una prognosi di 5 e 7 giorni. Erano cinque anni che l’uomo, che poi è stato arrestato, si comportava in questo modo con la famiglia.