Raggira parroco e gli spilla 10mila euro: denunciata

31 ottobre 2021 | 09:12
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Raggira parroco e gli spilla 10mila euro: denunciata

Truffa l’accusa mossa dai carabinieri di Scandiano a una 65enne romena fermata in chiesa nel corso dell’ennesima dazione di danaro

SCANDIANO (Reggio Emilia) – Da alcuni anni, millantando di trovarsi in uno stato di bisogno, aveva indotto un anziano parroco, del comprensorio ceramico reggiano, ad aiutarla con reiterate e pressanti richieste di danaro facendosi consegnare, in tempi diversi, somme di danaro che nel tempo hanno raggiunto la somma di circa 10.000 euro.

A scoprirlo i carabinieri della Tenenza di Scandiano che, con l’accusa di truffa continuata, hanno denunciato una 65enne di nazionalità romena domiciliata a Fabbrico, con a carico precedenti di polizia per circonvenzione di incapaci risalenti al 2019 e consumati a Castellarano, sempre nel comprensorio ceramico reggiano.

Ad allertare i carabinieri scandianesi è stata la nipote del parroco 80enne, oramai in pensione, venuta a conoscenza che lo zio, da tempo, consegnava somme di danaro a una donna che, da alcuni anni, raccontava al parroco le più disparate condizioni di necessità, in cui falsamente versava, ottenendo la solidarietà dell’anziano che consegnava alla donna ingenti somme di danaro.

I carabinieri di Scandiano per alcuni giorni hanno effettuato dei servizi di osservazione e ieri mattina c’è stata la svolta quando i carabinieri, in abiti borghesi, hanno notato una donna che, entrata in chiesa, ha raggiunto il parroco che era seduto nei pressi dell’altare ricevendo dei soldi.

Accertata la dazione di denaro i militari sono intervenuti e hanno appurato che la donna aveva appena ricevuto 40 euro e che il parroco disponeva di altri 500 euro che intendeva consegnare alla donna.

Il parroco ha poi sporto denuncia nei confronti della donna sostenendo che, da almeno 4 anni, consegnava, in tempi diversi, fatta eccezione per la pausa nel recente lockdown, somme di danaro oscillanti tra i 300 e i 1000 euro che la donna gli chiedeva per far fronte alle più disparate spese (inesistenti) come ad esempio mantenimento di un bambino gravemente malato, viaggio all’estero per far sottoporre il bambino a intervento chirurgico etc…

Richieste intensificatesi nell’ultimo periodo e che sono divenute pressanti tanto da vedere la donna chiamare il parroco con una frequenza anche di quaranta telefonate al giorno. Ricostruiti i fatti e accertato che la 65enne aveva raggirato l’anziano parroco, peraltro gravato da deficit cognitivo come appurato dai carabinieri, la donna è stata denunciata per truffa. Si tratta di una vecchia conoscenza per gli uomini dell’Arma che era già stata accusata di circonvenzione di incapace.