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“Mai più fascismi”, due treni speciali da Reggio per la manifestazione di Roma

14 ottobre 2021 | 14:15
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“Mai più fascismi”, due treni speciali da Reggio per la manifestazione di Roma

Più di 10mila persone, fra cui mille reggiani, partiranno dall’Emilia-Romagna verso la capitale. Attivati 110 pullman e due treni speciali. Presente anche la Regione con il suo gonfalone

REGGIO EMILIA – Sono circa mille i cittadini che Cgil, Cisl e Uil di Reggio Emilia si sono prefissati di mobilitare sabato prossimo per partecipare alla manifestazione “antifascista” nazionale di Roma, indetta dalle organizzazioni confederali in risposta all’assalto di Forza Nuova alla sede della Cgil. La macchina organizzativa prevede la partenza di un treno speciale alta velocità dalla stazione Mediopadana e 15 pullman dalle varie zone del territorio (prenotazioni allo 0522-457238).

“Si tratta di dare un forte segnale di condanna ad ogni rigurgito neofascista, accompagnato dalla richiesta dello scioglimento di ogni associazione o partito che si richiami al fascismo”, sottolinea il segretario della Cgil reggiana Cristian Sesena. Che aggiunge: “Assieme a Cisl e Uil riteniamo che quell’assalto sia stato non solo alla Cgil ma a tutte le forze democratiche, a tutti i presidi di democrazia e partecipazione che abbiamo nel nostro Paese e per questo ci aspettiamo una reazione convinta delle persone e delle associazioni, dei partiti, di tutti quelli che vogliono difendere la Costituzione e sono convinti che l’antifascismo sia la radice della nostra cultura e della nostra società”.

In Italia, osserva ancora Sesena, “abbiamo un conto aperto con il fascismo che non riusciamo ancora ad archiviare ed alcuni partiti di destra non riescono a fare un’operazione chiara di presa di distanza da quella storia e con un giudizio negativo. Lo fanno probabilmente per finalità elettorali, ma facendo così danno copertura politica e ‘filosofica’ a delle formazioni che con la cultura del dialogo, il rispetto, la solidarietà e i valori fondanti della nostra Carta Costituzionale non hanno nulla a che fare, come i fatti di sabato dimostrano”.

Conclude il segretario della Camera del Lavoro: “Vorremmo che questa non fosse solo una manifestazione dei sindacati ma anche della parte sana della nostra società civile, che c’è, è tanta, ed è maggioranza: studenti, cittadini, famiglie e insomma persone che non vogliono che episodi come questo mettano a repentaglio un patrimonio di libertà conquistato negli anni e consolidato”.

E’ una manifestazione “che ci chiama tutti a rispondere presenti- aggiunge Andrea Sirianni della Cisl Emilia Centrale- per rivendicare il nostro antifascismo ma anche per il lavoro, la partecipazione e la democrazia che sono i tre temi centrali dell’iniziativa di sabato”. Perchè quello di sabato scorso “è stato un attacco ai lavoratori: è importante ricordare che dopo la sede Cgil è stato attaccato anche il Pronto soccorso”, ricorda Sirianni.

“Si è trattato di un attacco alla Costituzione davanti al quale non si può rimanere in silenzio- conclude Ferdinando Guidetti della Uil provinciale- ma al contrario è necessario prendere coscienza della necessità di un maggiore consolidamento della partecipazione democratica che combatta frange come quelle viste a Roma sabato scorso”.

Ad annunciare la sua partecipazione è intanto il Pd della montagna reggiana: “Questi gruppi sono pericolosi e la loro natura è in antitesi con i valori e l’identità antifascista della Costituzione repubblicana e crediamo che sia necessaria una forte presa di responsabilità da parte di tutti”, dice il coordinatore Guido Tirelli. Che lancia nei Comuni dell’Appennino la proposta di votare, nei rispettivi Consiglio comunali, un documento di condanna dei fatti di Roma e contro Forza Nuova.