Le Cicogne: “Punti nascite, cosa succede? Bonaccini chiarisca”

25 ottobre 2021 | 17:40
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Le Cicogne: “Punti nascite, cosa succede? Bonaccini chiarisca”

La portavoce Vassallo: “Il decreto ministeriale 70 riporta che il suo contenuto è applicabile esclusivamente ai punti nascite attivi alla data della pubblicazione”

CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – “Il 13 gennaio del 2020, a 10 giorni dalle elezioni regionali, Bonaccini e Speranza sono venuti a Reggio per dire che avevano già risolto il problema punti nascita ed erano pronti a riaprirli. In un suo post Bonaccini indicava nella revisione del Dm 70 la chiave per la riapertura. Il sindaco Bini dichiarava ai giornali la riapertura in 60 giorni”.

Lo scrive Nadia Vassallo, portavoce del Comitato “Salviamo le Cicogne” che fa notare: “Oggi è uscita la bozza della revisione del Decreto ministeriale 70 che dice testualmente: ‘Le condizioni previste dal presente decreto sono applicate esclusivamente ai punti nascite attivi alla data della publicazione'”.

Si domanda la Vassallo: “Cosa vuol significare ciò? Forse che rimarrebbero chiusi tutti i punti nascita di montagna dell’Emilia Romagna, fra essi anche quello di Castelnovo ne’ Monti? Sarebbe una misura punitiva che non ha nessuna motivazione scientifica e che esprimerebbe una volontà politica censoria. O vuol invece significare che i punti nascite possono riaprire con un progetto speciale?”.

E conclude: “I politici ci hanno messo la faccia dando la loro parola: debbono rispondere e chiarire”.