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“La casa che immagini”, come il Covid ha trasformato le nostre abitazioni

26 ottobre 2021 | 19:31
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“La casa che immagini”, come il Covid ha trasformato le nostre abitazioni

Scuola Edile e Golden Path hanno promosso un evento on line con 4 momenti di confronto tra professionisti, imprese e committenti

REGGIO EMILIA – L’avvento del Covid ha trasformato le case che sono divenute luoghi di lavoro, a volte luoghi di stress o quantomeno di diverso benessere. Nello stesso periodo la trasformazione ha coinvolto anche il settore edile, travolto dalle ingenti risorse messe in circolazione dal bonus 110% e non solo.

Per cercare di non essere investiti dalla profonda trasformazione del settore Scuola Edile e Golden Path hanno promosso un evento on line su 4 momenti di confronto tra professionisti, imprese e committenti: “La casa che immagini”, al via il 28 ottobre, con esperti di calibro nazionale che parleranno di come progettare l’abitabilità e vivibilità il 2 e il 4 novembre, e su come realizzare, il 9 novembre.

Sono attesi oltre 400 tra professionisti, rappresentanti di imprese del settore delle costruzioni e committenti. Durante l’evento si affronteranno i temi legati allo stato di benessere e salute tradizionalmente associato alla casa. Obiettivo di fondo è rispondere alla domanda di quali caratteristiche dovranno avere le nostre abitazioni per poter far fronte alle nuove esigenze di produttività ma anche di luoghi di benessere.

“Siamo consapevoli che la pandemia abbia ridefinito la percezione classica degli spazi da parte dell’uomo e di conseguenza le esigenze legate all’abitabilità degli spazi stessi – spiegano gli organizzatori -. Al concetto di spazio abitato si lega quello delle relazioni, che inevitabilmente sono state messe alla prova dalla convivenza forzata. La sfida è quella di progettare spazi che permettano di trovare nuovi equilibri legati alla coesistenza di diverse attività nello stesso luogo”.

L’Organizzazione mondiale della sanità definisce la salute come «uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia». La sfida dei tecnici è quella di capire quali sono gli aspetti progettuali e realizzativi che incidono maggiormente sulla salute e benessere delle persone.

“La casa che immaginiamo – proseguono – deve effettuare scelte di benessere, a partire dalla scelta dei materiali, dalle modalità di posa, dalla valutazione di aspetti microbiologici e quelli microclimatici portando benefici che abbraccino tanto la vita lavorativa quanto quella privata dell’individuo. Gli incentivi per la riqualificazione hanno stravolto il settore offrendo una grande opportunità, proprio quella di scelta: materiali sostenibili, riciclabili, posati con attenzione e che abbiano una ricaduta positiva sulla salubrità dell’ambiente, certificati, selezionati, con occhio di riguardo a ventilazione e illuminazione, fino allo sviluppo della domotica. Gli incentivi saranno un’ottima occasione per creare un vero confronto tra acquirenti e progettisti”.

La Scuola Edile da anni si occupa di tutto ciò che è formazione in edilizia con particolare attenzione alla formazione di figure, operative e tecniche, in grado di gestire nuove tecnologie e materiali, come ad esempio il “Tecnico di riqualificazione sostenibile”, figura in uscita dal corso IFTS in partenza, mentre Golden Path si occupa da più di 40 anni, tra le altre cose, di salute e benessere negli ambienti.

L’iscrizione all’evento è gratuita ma obbligatoria.