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Green pass, i sindacati: “Garantire tamponi a chi non si vaccina”

19 ottobre 2021 | 16:44
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Green pass, i sindacati: “Garantire tamponi a chi non si vaccina”

Richiesta di Cgil, Cisl e Uil al prefetto per 54mila lavoratori

REGGIO EMILIA – “Farmacie e ambulatori medici debbono essere messi nelle condizioni di garantire i tamponi a chi ne farà richiesta, senza che ciò si traduca in ulteriori oneri per farmacisti e operatori sanitari”. E’ la richiesta che una delegazione sindacale di Cgil, Cisl e Uil di Reggio Emilia ha fatto ieri al prefetto Iolanda Rolli in un incontro – presente anche l’Ausl – per valutare la sistuazione dopo l’entrata in vigore dell’obbligo del green pass sui luoghi di lavoro.

“Siamo convintamente a favore dei vaccini, promuoviamo la vaccinazione come unico strumento per sconfiggere il Covid, ma non intendiamo lasciare indietro nessuno”, affermano le organizzazioni sindacali. “E se c’è una legge che prevede che col tampone negativo si possa accedere ai posti di lavoro, i tamponi debbono essere garantiti”. Il prefetto ha assunto l’impegno a verificare l’insorgere di eventuali criticità sul territorio.

“Abbiamo inoltre colto l’occasione – continuano i segretari confederali – per evidenziare i principali punti controversi della normativa chiedendo alla Prefettura di farsi portatrice al governo delle nostre osservazioni. Tra questi, il presunto obbligo per i lavoratori sprovvisti di green pass di presentarsi ogni giorno comunque sul luogo di lavoro, che per noi non ha senso”.

Secondo i dati riportati dall’Azienda sanitaria, infine, il 12,5% della popolazione reggiana che non si è ancora vaccinata è pari a circa 54.000 unità. “Presumibilmente, in larga parte, si tratta di lavoratori. Un dato non certo trascurabile, che dovrebbe portare tutti gli attori coinvolti a garantire con responsabilità la piena applicazione di quanto previsto dalla legge, anche al fine di evitare ulteriori motivi di tensione nei luoghi di lavoro”, concludono i sindacati.