Reggio Children, mille bambini erigono monumento di 10 metri con i Lego

8 settembre 2021 | 17:08
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Reggio Children, mille bambini erigono monumento di 10 metri con i Lego
Reggio Children, mille bambini erigono monumento di 10 metri con i Lego
Reggio Children, mille bambini erigono monumento di 10 metri con i Lego

Dal 15 settembre l’installazione ispirata dal motto ‘Una comunità di esseri viventi’ inizierà a prendere forma nel giardino dei Chiostri di San Pietro

REGGIO EMILIA – Un compleanno così farebbe invidia a qualsiasi piccolo ‘costruttore’. Per fortuna che questi 10 anni li festeggiano, tutti insieme, tantissimi bambini, di cui ‘Fondazione Reggio children- Centro Loris Malaguzzi’ si occupa da un decennio, appunto. E anche il ‘regalo’, che la Fondazione per i diritti dell’infanzia e dell’educazione farà a se stessa e alla città di Reggio, è abbastanza grande per far contenti tutti: dal 15 settembre, infatti, un’installazione di 10 metri per sette, ispirata dal motto ‘Una comunità di esseri viventi’, interamente composta di mattoncini Lego inizierà a prendere forma nel giardino dei Chiostri di San Pietro, in via Emilia San Pietro a Reggio Emilia.

I ‘lavori’ termineranno il 9 ottobre e a realizzarli, insieme al Lego certified professional italiano Riccardo Zangelmi, saranno proprio mille bambini, dai sei anni in su. I tasselli “dell’onda creativa, come la chiamo io”, dice oggi Zangelmi dai Chiostri, saranno infatti creati dai bambini e dalle famiglie che si doteranno di uno dei mille kit Lego realizzati per l’occasione. I kit saranno disponibili, dalle 15 alle 18, lunedì e mercoledì al Centro Loris Malaguzzi di viale Ramazzini 72, e poi martedì e giovedì, nello stesso orario, al Centro Remida di via Verdi 24. Inoltre, sarà possibile ‘accaparrarsi’ i mattoncini anche dal martedì al venerdì, dalle 15.30 alle 17, nello spazio Food in Chiostri, proprio dietro la chiesa di San Pietro. I piccoli mosaici saranno poi raccolti (entro il 30 di settembre) e assemblati nell’opera finale, che resterà in mostra ai Chiostri fino al 17 di ottobre.

In ogni kit è contenuta una piccola piattaforma, che i bambini possono abbellire con i ‘dots’ Lego annessi “creando fantasie e liberando la loro creatività, che è un flusso potentissimo di energia”, aggiunge ancora Zangelmi, l’unico italiano fra i volti accuratamente selezionati e certificati da Lego nel mondo.

“Soprattutto – afferma ancora – ci piaceva l’idea, come Lego Foundation, di ritrovare il rapporto coi più piccoli, che si è interrotto negli ultimi tempi di pandemia, purtroppo”. E l’occasione di ritrovare la relazione coi piccoli fedelissimi, Lego l’ha trovata proprio in questo primo decennale della Fondazione, “che trova nella collaborazione uno dei suoi elementi cardine, da sempre. Da qui l’idea di un’installazione collettiva, che dia vita a un’opera ispirata alla comunità di esseri viventi”, espone Massimiliano Massimelli, che ricorda anche l’apporto di due dei fondatori di Frc, la cooperativa Coopselios e la società Iren.

“I nostri primi 10 anni – racconta stamane Carla Rinaldi, che presiede Frc – sono trascorsi cercando di attirare l’attenzione sui diritti dell’infanzia, soprattutto in quei luoghi del mondo e in quelle realtà dove questi diritti vengono ignorati”. E l’azione della Fondazione, negli anni, è stata animata “dalla continuità fra passato e futuro”, aggiunge ancora Rinaldi, che elabora il suo discorso “spartendo” un ricordo emblematico con la stampa: “In Nuova Zelanda incontrammo un gruppo Maori.

I rappresentanti degli anziani, degli uomini adulti e dei giovani si sono presentati a noi uniti”, simboleggiando che non esistono barriere “fra passato, presente e futuro”. E “dalla città di Reggio, in questi primi dieci anni – conclude la presidente di Frc – dalla sua cultura dei nidi e delle scuole, abbiamo appreso una capacità fondamentale, quella di ascoltare”. Alla gratitudine e al “senso di responsabilità” che la Fondazione esprime oggi verso le istituzioni reggiane, rispondono le parole dell’assessora all’Educazione del Comune di Reggio, Raffaella Curioni, anche lei presente ai Chiostri: “Ci sono due agende, come ricordavo in consulta ieri, da 18 mesi a questa parte: c’è quella della pandemia, con il distanziamento e la sicurezza, ma c’è anche quella dell’attenzione alla qualità del sistema educativo. La Fondazione ha al suo interno tanta qualità e tanto pensiero, che non si è fermato”. Per questo “il compleanno di oggi- chiude l’assessora- è un compleanno per tutta la città”.