Impiegata si improvvisa borseggiatrice: presa e denunciata

15 settembre 2021 | 09:29
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Impiegata si improvvisa borseggiatrice: presa e denunciata

Una 35enne reggiana è stata accusata di furto aggravata dopo che aveva rubato la borsa a una 58enne nel parcheggio del Conad di Quattro Castella

QUATTRO CASTELLA (Reggio Emilia) – Impiegata reggiana si improvvisa borseggiatrice: 35enne presa e denunciata per furto aggravato dai carabinieri di Quattro Castella. Era nel parcheggio del supermercato Conad di Quattro Castella (dove probabilmente era andata a fare la spesa) e non ha saputo resistere alla tentazione. Ha visto una 58enne di Quattro Castella che si era allontanata dalla macchina per andare a portare il carrello della spesa e ha preso la borsa che la vittima aveva momentaneamente lasciato sui sedili della sua auto che era stata lasciata aperta.

La derubata, quando è tornata verso l’auto, ha visto che non c’era più la borsa e ha chiamato i carabinieri. I militari hanno appurato, visionando i filmati della telecamera che dà sul parcheggio, che il furto era stato commesso da una donna sui 30 anni che si era allontanata su un’utilitaria bianca di cui, oltre al modello e alla marca, veniva rilevata la targa in modo parziale. Dato che nella borsa c’era un iPhone, i carabinieri hanno avviato la procedura per il rintraccio con il Gps del telefono e hanno verificato che, in un primo momento, era in movimento verso Traversetolo e poi si era fermato in un punto nel parcheggio del Conad di quel centro.

I carabinieri sono andati sul posto e hanno trovato la borsa che era nella disponibilità di una commessa del supermercato che l’aveva appena ricevuta da un uomo che l’aveva trovata nel parcheggio. Dentro alla borsa c’erano l’iPhone, i documenti personali e bancari della derubata ed altri oggetti. E’ stato tutto consegnato alla derubata che ha notato che dalla borsa mancavano la somma di 70 euro circa e gli occhiali da sole, per un valore di circa 400 euro.

Le successive indagini dei carabinieri di Quattro Castella, eseguite attraverso l’analisi dei varchi delle telecamere OCR, hanno permesso di risalire al veicolo e quindi alla proprietaria: un’impiegata 35enne reggiana, incensurata, che, rintracciata dai carabinieri, ha ammesso il furto e ha provveduto a risarcire la somma di 400 euro alla derubata. Risarcimento che le gioverà in sede processuale, in caso di condanna, ma che non le è servito per evitare la denuncia per furto aggravato.