Bere durante il lavoro: ecco perché è importante

27 settembre 2021 | 08:30
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Bere durante il lavoro: ecco perché è importante

REGGIO EMILIA – Per garantire anche ai lavoratori di poter bere durante l’orario di lavoro, la legge ha imposto che nei luoghi di lavoro, oppure nelle vicinanze, vi sia abbastanza acqua potabile per i lavoratori, di cui poter disporre liberamente. In parole povere, il datore di lavoro è tenuto ad installare appositi strumenti che permettono a tutti i lavoratori di poter abbeverarsi. L’acqua in ufficio, però, non è solamente un’imposizione normativa, ma permette ai lavoratori di concentrarsi al meglio durante le ore lavorative. È risaputo, infatti, che i lavoratori riescono a dare il massimo solo quando stanno bene fisicamente e mentalmente. Garantire una idratazione costante è sicuramente un modo per incentivare i lavoratori.

Come sopra accennato, tra i vantaggi di bere acqua durante il lavoro, vi è l’aumento di produttività. Infatti, è risaputo che bere poco prosciuga le energie, mentre un approvvigionamento regolare di liquidi permette di concentrarsi meglio. Difatti, se l’organismo non è idratato a sufficienza, vi è affaticamento, mal di testa, ipotensione. Nonostante ciò, molti lavoratori sottovalutano l’importanza di bere acqua, pertanto la loro produttività ne risente. Inoltre, c’è chi pensa che bere molta acqua mentre si lavora possa essere utile solo per chi svolge attività manuali. Tuttavia, non è così: anche chi svolge mansioni sedentarie, che richiedono lavoro di intelletto, ha bisogno di idratare il corpo per evitare di compromettere l’attività intellettuale. Ma quale è la quantità di acqua ideale da bere per mantenersi idratati a sufficienza? In genere, gli esperti raccomandano di non aspettare lo stimolo di aver sete, ma di introdurre con regolarità acqua nell’organismo, bevendo almeno un bicchiere ogni ora. In poche parole, è fondamentale trovare una propria routine di idratazione.

Uno strumento utile per poter garantire l’acqua potabile sui luoghi di lavoro è sicuramente l’erogatore d’acqua d’ufficio. Si tratta, per chi non lo sapesse, di un apposito strumento che eroga non solo acqua potabile, ma anche microbiologicamente pura. Per avere maggiori dettagli, visita i siti internet di brand specializzati in questo particolare settore come ad esempio Culligan, scopri i nostri erogatori acqua ufficio in modo da poter comprendere il meccanismo di funzionamento e i vantaggi che hanno da offrire a chi li installa presso i propri uffici. Ovviamente questo non è l’unico strumento utile per perseguire tale obiettivo, ad esempio è possibile optare per il classico erogatore d’acqua con i boccioni. Tuttavia, tale opzione potrebbe non essere la migliore in aziende e imprese con un gran numero di personale.

Come già detto, l’acqua in ufficio, come in qualsiasi luogo di lavoro, è obbligatoria per legge nonché necessaria per garantire ai dipendenti di svolgere al meglio le loro mansioni. Ma ci sono diversi modi per permettere ai lavoratori un corretto approvvigionamento d’acqua. Molti datori di lavoro, forniscono bottigliette di plastica, ma questa soluzione non è ecosostenibile. È dimostrato, infatti, che la dispersione nell’ambiente delle bottiglie, e in generale della plastica, è una vera e propria piaga sociale che mette costantemente in pericolo il benessere dell’ambiente. Inoltre, le bottigliette potrebbero essere insufficienti per garantire una giusta quantità d’acqua a chi ne ha bisogno. Una persona, infatti, dovrebbe bere almeno due litri di acqua al giorno, ma una persona potrebbe ingerire anche una quantità d’acqua superiore, durante mansioni faticose o in ambienti caldi. Proprio per questo, in molti uffici si trovano dei dispenser (o distributori) d’acqua, sia automatici, ovvero che si attaccano alla rete idrica, sia con boccioni, in modo da permettere a tutti, lavoratori o non, di poter bere l’acqua.