Vende motociclo, ma viene insultato e truffato: due denunce

9 agosto 2021 | 10:18
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Vende motociclo, ma viene insultato e truffato: due denunce

Raggirato un 48enne di San Polo: accusate di truffa in concorso due donne bergamasche. Ancora da identificare l’autore del raggiro che ha pure offeso la vittima

SAN POLO (Reggio Emilia) – Vende motociclo, ma, anziché ricevere i soldi, si ritrova il conto svuotato di circa 2.000 euro. I carabinieri di San Polo hanno denunciato due donne complici del truffatore che hanno intascato i soldi. Terminato il plafond di prelievo della vittima il truffatore, in corso di identificazione, ha imprecato e offeso il truffato dato che non poteva prelevare altri soldi.

Ha pubblicato una inserzione on line per vendere il suo motociclo a 3.000 euro, ma, anziché ricevere i 1.750 euro di caparra convenuta con l’acquirente, si è ritrovato il conto svuotato di circa 2.000 euro. E’ stato contattato da un sedicente acquirente che, oltre a mostrarsi molto interessato all’acquisto, si è detto disponibile ad effettuare immediatamente il pagamento di una sostanziosa caparra per bloccare la vendita del motociclo.

L’unica richiesta avanzata dall’acquirente è stata relativa al metodo di pagamento concordato con la modalità della ricarica della carta di credito del venditore attraverso l’utilizzo di una postazione bancomat. L’operazione era infatti possibile solo attraverso l’inserimento della carta di credito del venditore che, a detta del truffatore, sarebbe stata ricaricata dell’importo convenuto. In contatto telefonico con l’acquirente la vittima, un 48enne abitante a San Polo, recatosi a eseguire l’operazione, su indicazione dell’interlocutore ha effettuato l’operazione per ben 7 volte, ma, anziché ritrovarsi accreditata la caparra, si è visto il conto alleggerito di 1.750 euro finiti in due carte postepay.

Esaurito il plafond giornaliero e impossibilitato a proseguire con le operazioni, ha detto al truffatore che non riusciva più ad eseguire ricariche. Dall’altra parte del telefono l’uomo prima lo ha tranquillizzato invitandolo a usare il bancomat, ma, quando la vittima gli ha detto che non ricordava il pin, ha pure iniziato a bestemmiare e ad insultare il 48enne per poi chiudere la conversazione.

Quando ha capito di essere stato truffato l’uomo si è rivolto ai carabinieri della stazione di San Polo e ha sporto denuncia. I militari hanno iniziato ad indagare e sono risaliti ai titolari delle carte prepagate dove erano stati versati i soldi: due donne bergamasche, una 42enne e una 52enne, complici del truffatore che sono state denunciate per concorso in truffa. Le indagini stanno ora proseguendo per risalire all’autore materiale del raggiro che i carabinieri contano di poter identificare presto.