La Bonvicini: “No a casco e targa per i monopattini”

11 agosto 2021 | 15:33
Share0
La Bonvicini: “No a casco e targa per i monopattini”

L’assessore comunale alla Mobilità replica anche al suo collega in Regione, Andrea Corsini, che voleva mettere un stop alla “deregulation” su questi mezzi. “Non facciamo guerra a novità”

REGGIO EMILIA – “Il monopattino non è che un’opzione in più nell’offerta di mobilità quotidiana. E’ equiparato alla bicicletta e come tale va inteso: chi commette infrazioni va sanzionato, così come accade per tutti gli utenti della strada”. Parole di Carlotta Bonvicini, assessore alla Mobilità del Comune di Reggio Emilia che interviene con una lettera aperta per rispondere alle critiche avanzate al nuovo servizio di “sharing” dei mezzi elettrici da poco introdotto in città.

La Bonvicini risponde così anche all’assessore regionale alla Mobilità, Andrea Corsini, che nei giorni scorsi aveva chiesto assicurazione, frecce, casco e targa obbligatori anche per questi mezzi.

Sul fatto che vengano parcheggiati un po’ dovunque, sembrando abbandonati, Bonvincini commenta: “Il concetto del ‘free-floating’ su cui si regge il servizio di sharing (ovvero prendo il monopattino e lo lascio in prossimità alla mia destinazione senza doverlo ancorare a stazioni fisse) non prevede la creazione di specifiche aree di sosta. Tuttavia come per le biciclette, dove non arriva il codice della strada, dovrebbe essere il buonsenso a dirci di lasciarli in luoghi consoni, possibilmente presso le rastrelliere di sosta bici”.

Del resto, “le stesse aziende sospendono gli utenti che non osservano il regolamento”. L’assessore continua precisando: “Il servizio di sharing dei monopattini non è a carico della collettività. Il Comune non paga le aziende, ma si è limitato a fare una manifestazione di interesse per selezionarle, rilasciare le autorizzazioni e redigere un regolamento. Ad esempio su richiesta dell’amministrazione le velocità sono limitate automaticamente a 21 chilometri orari e a 6 chilometri nelle aree pedonali”.

Quanto infine alla presunta pericolosità dei monopattini e alle misure di cui si discute a livello nazionale, Bonvincini afferma: “Sono contraria all’idea di introdurre il casco obbligatorio per i monopattini, o peggio, di richiederne immatricolazione e targa”. Una “norma del genere- spiega- rischierebbe di compromettere anche la semplicità di utilizzo delle bici, ad esempio, su cui da anni è aperto un dibattito che rischieremmo di rilanciare. E francamente, oggi, nel bel mezzo di una crisi climatica senza precedenti, penso proprio che non ce lo possiamo permettere”.

Insomma, conclude la reggiana, “non è facendo guerra alle novità o mettendo gli utenti della strada gli uni contro gli altri che otterremo città e spazi pubblici più vivibili, ma forse ottimizzando le possibilità di spostamento e i servizi pubblici potremo esserci più vicini. E questo passa anche dall’agevolazione dell’uso di mezzi sostenibili e pratici”.