Imprese, quelle straniere crescono del 3,8% in un anno

20 agosto 2021 | 12:55
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Imprese, quelle straniere crescono del 3,8% in un anno

A fine giugno sono 8.700 (16% del totale): la nostra provincia è prima in Regione per imprenditori non italiani

REGGIO EMILIA – In provincia di Reggio Emilia continua a crescere il numero delle imprese guidate da stranieri. Alla fine del giugno scorso- rileva la Camera di commercio- si registravano 8.765 unità rispetto alle 6.483 del giugno 2020. Un incremento del 3,8% in linea con il trend dell’ultimo decennio, che ha visto crescere del 35% le unità produttive condotte da esponenti della popolazione straniera che, al contrario, in un anno è scesa del 3,5%.

In controtendenza rispetto all’imprenditoria non straniera (in flessione del 12%, considerando anche in questo caso il trend del periodo 2011/2021) la componente estera nell’ambito delle imprese reggiane ha raggiunto un’incidenza percentuale del 16,2% nell’anno in corso. Il dato di giugno 2021, secondo l’analisi dell’ente camerale, colloca la provincia di Reggio al primo posto in regione per imprenditori non italiani (la seconda provincia è Bologna) e al quinto posto nazionale.

Per quanto riguarda i settori di attività l’edilizia, con un incremento nel 2021 del 4% e con un numero di imprese pari a 4.074 unità, si conferma il settore in cui le imprese gestite da stranieri sono maggiormente presenti in valore assoluto. In aumento anche le attività dei servizi rivolti alle imprese (che da 681 sono passate a 712 unità) e alle persone (passate da 427 del giugno 2020 alle attuali 457).

Le imprese dell’agricoltura a conduzione straniera aumentano di meno- da 77 a 88- a fronte di un andamento stabile di quelle gestite da italiani. Infine, mentre nel 2020 le imprese manifatturiere straniere erano calate dello 0,8% rispetto al 2019, nel giugno 2021 mostrano un incremento annuo pari all’1%, passando da 1.191 a 1.205 unità.

Tra i paesi di provenienza degli imprenditori stranieri (con riferimento alle sole 6.852 imprese individuali, le uniche per cui è possibile associare la nazionalità al titolare), quello più rappresentato è la Cina, con 1.007 imprese. Seguono Tunisia, Albania, Marocco, Egitto, Nigeria e Pakistan. Il primo Paese comunitario è la Romania, con 292 imprese individuali.