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Covid, focolaio alle ex Reggiane

7 luglio 2021 | 18:30
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Covid, focolaio alle ex Reggiane

Sono 14 i positivi, tutti in isolamento in una struttura dedicata. La Lega attacca il Comune: “Il sindaco risolva la situazione o si dimetta”

REGGIO EMILIA – L’Ausl di Reggio Emilia ha individuato un focolaio di Covid scoppiato tra le persone che vivono in condizioni di marginalità alle ex Reggiane. I casi positivi sono attualmente 14 e per tutti è stato previsto l’isolamento in una struttura dedicata.

“Al momento- precisa l’Azienda sanitaria- non si registrano situazioni di particolare criticità e gravità clinica”. La zona delle ex Reggiane, viene poi ricordato, “è stata al centro di interventi di prevenzione contro la diffusione del covid da aprile 2020, grazie ad un progetto in rete tra operatori del socio-sanitario e del mondo del volontariato. Questo ha permesso la tempestiva individuazione dei casi di positività e di tutte le azioni conseguenti”.

Le persone vaccinate all’interno dei capannoni dismessi sono oggi 40. Sono invece 30 quelle uscite dal contesto di degrado grazie ai “corridoi umanitari locali” del progetto “Reggiane off”, a cui l’Ausl aderisce insieme a Comune, Regione, Curia e reti reggiane del volontariato.

LA LEGA ATTACCA IL COMUNE: IL SINDACO RISOLVA LA SITUAZIONE O SI DIMETTA

“L’estremo degrado delle ex Reggiane deve essere oggetto di un comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico: ai motivi di tutela della legalità che da sempre denunciamo, ora si sommano anche urgenti motivi di difesa della salute non solo di chi frequenta l’area ma di tutti i cittadini”. Lo afferma la deputata reggiana della Lega Benedetta Fiorini, commentando il focolaio di Covid – con 14 positivi ora tutti in isolamento – rilevato nei capannoni dismessi dall’Ausl.

La zona, prosegue Fiorini, “è un covo per criminalità, spaccio e degrado che avrebbe dovuto esser messa in sicurezza già da tempo dall’amministrazione guidata dal sindaco Vecchi che invece, ancora oggi, ha lasciato la situazione irrisolta e ogni giorno diventa più pericolosa”.

E’ “inaccettabile come un intero pezzo della città venga lasciato sprofondare nell’abbandono più totale”, aggiunge la parlamentare. Che sul progetto “Reggiane off” per svuotare l’area dagli occupanti abusivi e reinserirli nella società dice: “Si è dimostrato l’ennesimo fallimento a suon di slogan e promesse, ma nulla è cambiato”.

Insomma, “il dovere di un sindaco è quello di porre rimedio a queste situazioni intollerabili per la comunità: Vecchi agisca, invece di blaterare. E, se non è in grado, si dimetta perché – conclude Fiorini – non si possono cancellare così tutti i sacrifici dei cittadini già sufficientemente provati da questa terribile pandemia”.