Cna su Ncc abusivo a Mediopadana: “Punire chi ha sbagliato senza generalizzare”

21 luglio 2021 | 14:46
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Cna su Ncc abusivo a Mediopadana: “Punire chi ha sbagliato senza generalizzare”

L’associazione propone una rimessa virtuale per gli Ncc per dare una risposta veloce ai numerosi utenti della stazione Av

REGGIO EMILIA – “Il rispetto delle leggi è un dovere sacrosanto per tutti artigiani, commercianti e liberi professionisti, questo è un principio scritto a lettere cubitali nello statuto di Cna Fita ed i noleggiatori reggiani che appartengono alla nostra Associazione ne hanno sempre fatto una bandiera, ne sono la dimostrazione le diverse segnalazioni fatte in questi anni agli organi di vigilanza. Generalizzare facendo passare la nostra categoria come abusivi, lo considero profondamente sbagliato, nessuno è immune da infrazioni, ma noi ci teniamo ad operare correttamente e nel pieno rispetto delle leggi”. E’ il commento di Paolo Gaspari, presidente di mestiere Ncc bus e auto di Cna Fita, alla notizia di oggi di un ncc abusivo multato davanti alla stazione reggiana dell’Alta Velocità.

“La legge che regolamenta il noleggio con conducente è una legge “monca” – continua Gaspari – non è mai stata completata e dal 2018, anno in cui è entrata in vigore la riforma, è stata oggetto di perplessità e ricorsi. In particolare, riteniamo sproporzionato l’obbligo del vettore di rientrare in rimessa prima di cominciare ogni prestazione, poiché la necessità di ritornare ogni volta in sede, può essere superata, senza interferire con il servizio di taxi, tramite l’uso di strumenti tecnologici”.

Storicamente, infatti, c’è sempre stata una diatriba tra taxi e ncc, ma in realtà l’utenza delle due categorie è molto diversa; un noleggiatore deve procacciare i clienti ed usare auto di un certo standard.

Inoltre, la riforma pone il divieto al rilascio di nuove autorizzazioni con conducente dall’entrata in vigore del decreto e fino all’entrata in vigore del registro informatico pubblico nazionale delle imprese di taxi ed ncc, registro che doveva essere istituito entro un anno dalla pubblicazione del decreto, ma che ad oggi ancora non è stato creato, bloccando di fatto ogni nuovo accesso alla professione ed in un qualche modo favorendo anche l’abusivismo della professione.

“Di sicuro queste lacune legislative non devono essere una giustificazione ad agire nell’illegalità – conclude il presidente di mestiere Cna Fita – va giustamente punito chi non le rispetta e operare in totale sicurezza per noi e i nostri clienti. Per evitare fenomeni quali l’abusivismo è fondamentale la sinergia con le istituzioni. La stessa stazione Mediopadana ha visto i noleggiatori reggiani sopperire per lungo tempo alla mancanza di taxi, evitando numerose lamentele da parte di utenti, grazie ad uno specifico accordo siglato dal Comune e dalle organizzazioni sindacali di categoria. Oggi, la norma prevede la possibilità di avere una rimessa in qualsiasi comune all’interno della provincia che ha rilasciato l’autorizzazione. Per il numero elevato di passeggeri che frequentano la stazione AV, penso che sarebbe utile istituire una rimessa virtuale per gli NCC (almeno per chi è in possesso delle autorizzazioni rilasciate dal Comune capoluogo), così come avviene anche in altre realtà italiane come aeroporti o stazioni di gradi dimensioni. In questo modo potremmo dare una risposta veloce a tutti coloro che vengono in città per business o turismo. Siamo disponibili ad un incontro immediato con le istituzioni per discutere di questo tema”.