L'emergenza sanitaria |
0 - Copertina
/
Altre news
/

Vaccino, a Reggio Emilia primi green pass inviati dal ministero

18 giugno 2021 | 15:25
Share0
Vaccino, a Reggio Emilia primi green pass inviati dal ministero

Già 400mila dosi fatte: negli ospedali aumentano gli accessi non Covid

REGGIO EMILIA – In provincia di Reggio Emilia stanno arrivando i primi green pass vaccinali, inviati dal ministero della Salute e autorizzati ieri dal premier Mario Draghi. A ricevere il certificato nelle ultime ore è stata anche Cristina Marchesi, direttore generale dell’Ausl, che spiega: “Alcune settimane fa abbiamo mandato al ministero gli elenchi dei vaccinati con i numeri di telefono e tutto è andato talmente bene che già ieri sono arrivati i primi sms”.

Nel messaggio inviato, in particolare, c’è un codice numerico e un link a cui collegarsi, dove verrà chiesto di inserire le ultime otto cifre della tessera sanitaria. Poi si potrà scaricare il documento. Il green pass sarà inviato anche a chi ha fatto una sola dose del vaccino, ma sarà temporaneo fino alla somministrazione della seconda. Ha validità di 48 ore per chi ha fatto il tampone e di nove mesi per chi ha finito il ciclo o ricevuto il vaccino monodose di Johnson & Johnson.

Il tutto mentre sono oltre 400.000 i reggiani vaccinati, di cui 275.148 con una sola dose e e 134.420 con entrambe.
Con numeri di contagi sotto la doppia cifra per tutta l’ultima settimana, spiega invece il direttore del presidio ospedaliero Giorgio Mazzi, “la pandemia sta praticamente esaurendo il suo impatto sulla componente ospedaliera e quindi sta riaffiorando tutta la domanda di ricovero per patologie non correlate al Covid”. Lo testimoniano i dati degli accessi al Pronto soccorso aumentati a 463 dai 437 di sette giorni fa con due giornate in cui si sono superati i 500 accessi al giorno. Numeri che, a giugno di un anno fa, si attestavano sui 130 accessi giornalieri.

Per contro, se nell’analogo periodo del 2020 si andava in ospedale soprattutto per covid, oggi la percentuale di positivi sul totale degli accessi è pari al 3,5%. I posti letto dedicati ai pazienti covid sono stati ridotti, ma si mantengono in modo prudente sugli 88, nonostante i pazienti ricoverati siano oggi 17 e il loro numero sia sceso nelle ultime due settimane da 37 a 24. L’occupazione dei posti letto cala quindi in percentuale dal 35 al 27%. I posti di terapia intensiva sono stati diminuiti da 15 a 14 e chi li occupa sono 9 pazienti (erano 11 la settimana scorsa). Il tasso di occupazione è sceso quindi dal 73 al 67%.