E’ morto Vincenzo Bertolini, una vita controcorrente

14 giugno 2021 | 18:40
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E’ morto Vincenzo Bertolini, una vita controcorrente

L’ex segretario del Pci ed ex consigliere regionale è morto stroncato da un infarto a casa sua

REGGIO EMILIA – E’ morto Vincenzo Bertolini. L’ex segretario del Pci, 76 anni, è stato stroncato da un infarto stamattina nella sua abitazione di via Secchi in pieno centro storico. Coscienza critica della sinistra reggiana, da tempo non rinnovava la tessera del Pd, è sempre stato controcorrente. Un riformista dentro al Pci quando non era facile esserlo, soprattutto in una città di sinistra come Reggio Emilia. Bertolini non aveva mai smesso di punzecchiare il suo ex partito, non risparmiando mai critiche e invettive contro la deriva che, a suo modo di vedere, aveva preso il Pd.

Bertolini fu l’artefice principale, insieme a Otello Montanari, del “Chi sa parli” che portò alla revisione del processo e alla piena riabilitazione di Germano Nicolini, il comandante partigiano Diavolo, per il delitto don Pessina del 1946. Era nato in Lunigiana a Sassalbo, figlio di un partigiano. Nella sua lunga carriera è stato vicepresidente di Federcoop Reggio, funzionario del Pci e segretario provinciale dal 1983 al 1989 e poi consigliere regionale del Pds.

Il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, lo ricorda così: “La scomparsa di Vincenzo Bertolini priva la città di Reggio Emilia di uno dei maggiori protagonisti della vita politica e amministrativa del Novecento, cui ha prestato la propria passione, l’intelligenza, il suo vitale spirito critico ed il coraggio nell’intraprendere le battaglie in cui credeva fermamente, sempre in confronto dialettico col prossimo”.