Inchiesta su appalti comunali, il 20 luglio l’udienza preliminare

4 maggio 2021 | 19:40
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Inchiesta su appalti comunali, il 20 luglio l’udienza preliminare

Il gup deciderà sul rinvio a giudizio dei 24 indagati fra cui compaiono anche sette tra attuali ed ex dirigenti e funzionari comunali

REGGIO EMILIA – C’e’ un primo snodo giudiziario nella vicenda dei presunti appalti truccati del Comune di Reggio Emilia. Il prossimo 20 luglio i 24 indagati coinvolti nell’inchiesta sulle presunte irregolarita’ relative alle gare, per cui il procuratore reggente Isabella Chiesi ha chiesto il rinvio a giudizio alla fine dello scorso marzo, compariranno infatti (alle 11) davanti al giudice per le udienze preliminari Andrea Rat, che decidera’ se e quanti di loro dovranno difendersi in un processo dalle accuse loro contestate di turbata liberta’ degli incanti, falsita’ in atto pubblico, rivelazione di segreto d’ufficio e corruzione.

Tra gli indagati compaiono anche sette tra attuali ed ex dirigenti e funzionari comunali, a cui a settembre dell’anno scorso e’ stato notificato l’avviso di fine indagini: erano in tutto 26 persone, ma le posizioni del comandante della Polizia municipale Stefano Poma e dell’allora componente di una commissione di gara Maria Marzi sono state stralciate dalla Procura. Altre venti persone, poi, sono iscritte nel registro degli indagati e nei loro confronti non sono stati emessi avvisi di fine indagini o formulate richieste di rinvio a giudizio. C’e’ anche il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi che recentemente ha saputo e reso noto di essere sotto la lente dei pm Valentina Salvi e Giulia Stignani, che hanno coordinato le indagini.

L’attivita’ investigativa e’ iniziata nel 2016 dopo alcune dichiarazioni fatte da privati e hanno visto tra giugno 2017 e aprile 2019 il deposito di diverse informative della Guardia di Finanza in ordine alla sussistenza di ipotesi di reato. Il valore degli appalti – che per la Procura era gia’ scritto chi li avrebbe vinti – si aggira intorno ai 27 milioni. Al centro dell’inchiesta c’e’ Santo Gnoni ex capo del servizio legale del Comune e all’epoca dei fatti membro della commissione tributaria provinciale, unico a cui viene contestata l’accusa di corruzione. Con lui sono indagati Roberto Montagnani, dirigente comunale, l’ex assessore alla Mobilita’ Mirko Tutino e Nando Rinaldi, presidente dell’Istituzione Nidi e Scuole d’Infanzia di Reggio. Oltre a questi anche l’ex dirigente dell’Istituzione, Paola Cagliari, l’ex dirigente del Comune (passato in Regione) Alessandro Meggiato e Raffaele Leoni, ex presidente di Asp. Infine alcuni professionisti e artigiani esterni all’amministrazione comunale.