Giovane scomparsa a Novellara, Salvini chiama il prefetto

27 maggio 2021 | 16:24
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Giovane scomparsa a Novellara, Salvini chiama il prefetto

Cirielli (Fdi): “La ragazza andava protetta, chiederò spiegazioni”

REGGIO EMILIA – “Ho chiamato poco fa il prefetto di Reggio Emilia per avere informazioni aggiornate su una vicenda molto preoccupante”. Lo scrive su Facebook il leader della Lega Matteo Salvini, con riferimento alla scomparsa di Saman Abbas, 18enne pakistana, che si era opposta al matrimonio combinato dai familiari.

“Ci auguriamo innanzitutto che Saman Abbas stia bene – aggiunge la deputata leghista Benedetta Fiorini – ma cresce l’apprensione per la sua sorte”. I “suoi genitori sarebbero tornati improvvisamente in Pakistan: circostanza che rende la vicenda ancora più inquietante e che impone anche una riflessione sul senso di integrazione e di condivisione dei valori occidentali – oltre che delle nostre leggi – da parte di extracomunitari che chiedono di vivere in Italia”, aggiunge la parlamentare del Carroccio.

“La nuova legislazione sul Codice rosso, fortemente voluta dalla Lega, prevede un dispositivo particolare per combattere i matrimoni forzati e le violenze in famiglia”, ricorda il capogruppo della Lega in Consiglio comunale a Reggio Emilia Matteo Melato. “Eppure, in questi casi, spesso un ruolo importante lo hanno gli amici, i vicini di casa o i colleghi di lavoro. Chi sa, parli. L’Italia è un Paese libero e non tollera la barbarie”.

Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia, annuncia: “Presenterò un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese per sapere se Prefetto e Questore di Reggio Emilia, dopo la segnalazione della giovane ai servizi sociali del Comune di Novellara, hanno prontamente riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza per valutare l’adozione di un adeguato programma di protezione”.

E’ “gravissimo – continua Cirielli – che questa ragazza sia stata lasciata sola senza che alcuna istituzione difendesse la sua libertà. Quale donna avrà mai il coraggio di ribellarsi alla Sharia e all’integralismo islamico, che le vuole sottomesse anche in Italia, se anche il nostro Stato si gira dall’altra parte?”, chiede Cirielli.